Candelabri di cristallo richiamano alla mente ambienti retrò e senza tempo. Il tram, a bordo del quale hanno viaggiato con i loro ospiti, riporta ad un inaspettato e splendido contemporaneo. Così, con un matrimonio creativo e sorprendente come loro, Marie e Rino si sono detti «Sì, lo voglio» a Milano. Una festa di nozze in grado di unire l’allure raffinata delle rose e delle ortensie di «Vivaio Riva» alla modernità di una location post-industriale quale «Carlo e Camilla in Segheria».
La giornata è cominciata proprio al «Vivaio Riva», un incantevole giardino botanico poco distante dalle Colonne di San Lorenzo, dove si è tenuta la cerimonia. Marie ha indossato un abito su misura, con prezioso corpetto bustier e tasche nascoste tra le pieghe della gonna, disegnato e realizzato per lei da Vittorio Pipolo, dell’atelier Pipolo di Napoli.
Dopo il rito, poi, il coup-de-théâtre: gli invitati al matrimonio, insieme agli sposi, sono saliti a bordo di un tram che li ha portati direttamente alla location del ricevimento, tenuta loro segreta fino all’ultimo istante, il ristorante «Carlo e Camilla in Segheria».
«Oltre la perfezione si arriva solo col cuore, perché perfetto non basta» è, a ragion veduta, il motto della wedding planner Giorgia Fantin Borghi (www.giorgiafantinborghi.com), che ha organizzato l’evento.
Così, dunque, negli spazi di una vecchia fabbrica del legno che gode ancora di tutti i suoi elementi originali (dai muri al pavimento e fino ad alcuni strumenti di lavoro, grazie ad un recupero architettonico che è stato il più conservativo possibile), è cominciato il «viaggio nel viaggio»: quello di gusto con lo chef Cracco, che ha dato sapore ad un amore Urban-Chic. Letteralmente.
Le foto sono state realizzate da Ph. Giacomo Terraciano…