Rituali, costumi e profumi medievali al Castello di Montignano, in Umbria. Lì, dove nulla è stato lasciato al caso…
L’amor cortese che nobilita e affina l’uomo. Dame e cavalieri, menestrelli, rimatori e sacerdotesse per un matrimonio medievale curato in ogni minimo dettaglio. La location migliore? Per Alessandro e Roberta non c’erano dubbi: la magia del Castello di Montignano avrebbe fatto rivivere ai due e ai loro invitati un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, nell’Alto Medioevo. Un’esperienza sensoriale piena di emozioni e difficile da dimenticare.
Lo sposo, Alessandro, maestro di scherma antica e amante dell’epoca medievale, non poteva non ispirarsi al periodo dell’Alto Medioevo per organizzare le sue nozze. “Era molto preparato e ci ha spiegato per filo e per segno tutti i dettagli del suo matrimonio – spiegano i membri dello staff del Castello di Montignano -. Ci siamo prestati volentieri a quello che avevano in mente”.
Talmente tanto che, essendo un matrimonio medievale a tutti gli effetti, anche lo staff stesso ha indossato i costumi dell’epoca. “E’ stato spettacolare – raccontano -. E’ come se avessimo ridato identità al nostro castello”.
Matrimonio medievale, dall’handfasting al vino nella cerimonia pagana
Nulla era lasciato al caso. Per mantenere vive le tradizioni medievali, Roberta e Alessandro si sono sposati con una cerimonia pagana il 17 novembre 2017 alle ore 17, al tramonto, approfittando di una notte senza luna. Nessuna luce artificiale, soltanto illuminazione naturale e candele in tutti gli spazi occupati nel castello.
A celebrare il rito, una grande sacerdotessa accompagnata dalle damigelle. “I due sposi dovevano firmare un contratto, un atto – spiegano i membri dello staff del Castello di Montignano -, e dare luogo poi ad alcuni rituali che ci hanno completamente immerso e coinvolto nell’epoca medievale”.
Tra i riti matrimoniali del Medioevo più magici, c’è quello di legare le mani degli sposi con una benda, il cosiddetto handfasting, simbolo di unione e del forte legame tra i due innamorati. Rituale a cui, ovviamente, Roberta e Alessandro non hanno rinunciato, insieme a quello del vino.
All’uscita dalla sala in cui è stato celebrato il rito pagano, la sposa è stata scortata dagli armigeri, un’altra tipica figura dell’epoca medievale.
Matrimonio in stile medievale, per Alessandro e Roberta un vero ritorno al ‘400
Terminata la cerimonia, tutti gli ospiti sono stati invitati al banchetto. Un rimatore ha annunciato, in rima e ad uno ad uno, tutte le coppie. “Le ha chiamate una per una in ordine di importanza – hanno spiegato gli organizzatori -. Quelli più vicini alla coppia, più intimi, si sedevano vicino a loro. Gli altri più lontano”.
Gli sposi, Alessandro e Roberta, hanno richiesto un tavolo a ferro a di cavallo, così come si faceva ai tempi. “E’ stato un vero e proprio banchetto medievale. Candele, menù secondo tradizione e attenzione maniacale”, spiega ancora lo staff del Castello di Montignano.
Per seguire scrupolosamente le tradizioni, gli sposi si sono seduti nei posti centrali del banchetti seguiti da due armigeri che, in piedi e alle loro spalle, li hanno presidiati durante tutto il servizio.
“Niente è stato servito in maniera tradizionale – spiegano ancora dallo staff -. Sono state portate a tavola grandi pirofile dalle quali ognuno prendeva la propria porzione”. Il Castello di Montignano ha ospitato anche il matrimonio glamour di Natalie e Terry, venuti direttamente dalla Scozia per dirsi “Sì” in Umbria.
Cucchiaio, coltello e lésina, una sorta di punteruolo che nell’Alto Medioevo veniva utilizzato al posto delle nostre forchette. “E’ stato lo sposo a realizzare 72 lesine a mano per tutti gli invitati”. Il resto, invece, si mangiava con le mani.
Tra una portata e l’altra c’era anche la lavanda delle mani eseguita dai camerieri del Castello di Montignano con acqua profumata dai petali di rose per i commensali.
Nozze in un castello, dal cibo alla scenografia medievale
Gli allestimenti erano molto semplici: sulla tavola imbandita, gli sposi hanno voluto un lungo runner di fiori secchi rossi che serviva per poggiare le pentole calde. “Il calore delle pentole scaldava i fiori secchi che sprigionavano profumo – raccontano dal Castello -. L’aria che si respirava era meravigliosa e molto caratteristica”.
Tra i fiori utilizzati per gli allestimenti, lavanda, alloro e rosmarino. Ad accompagnare ogni fase delle nozze, dei musici che, con l’utilizzo di strumenti dell’epoca, hanno intrattenuto gli ospiti durante la cerimonia pagano, il banchetto e il taglio della torta.
Tra una portata e l’altra, una battaglia armata che ha coinvolto sposo, armigeri e cavalieri. “E’ stato spettacolare, non ci sono altre parole per descriverlo. Siamo stati onorati di ospitare un matrimonio del genere”.
Per concludere, il taglio della torta. Anche in quel caso, gli sposi si sono voluti attenere strettamente alle usanze del tempo. Torta semplice, fatta di pan di spagna ricoperto di mandorle e bagna all’arancia.
“E’ stato un ritorno al passato – concludono gli organizzatori del Castello di Montignano -. Sembrava di essere veramente nell’Alto Medioevo”.
Sognate anche voi un matrimonio in stile medievale? Lasciatevi affascinare dal borgo medievale del Castello di Montignano in Umbria!
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