Il caldo e lieve vento d’estate, le note suonate da un’arpa che si rincorrono tra gli alberi secolari dell’antica dimora settecentesca, il giardino pronto ad accogliere l’amore. Quello raccontato nelle promesse che gli sposi si sono scambiati, quello delle poesie recitate dai testimoni di nozze. Così, il 26 agosto 2016, Sara e Aron si sono detti «Sì, lo voglio». Lo hanno fatto davanti ai loro tre figli, in un’emozionante cerimonia civile a Villa Faraggiana, ad Albissola Marina, in provincia di Savona.
«Sin da subito mi hanno detto di volere una cerimonia con rito civile, ma molto simbolica e per niente fredda – esordisce la event designer e wedding planner Giovanna Damonte (www.giovannadamonte.it) -. E in effetti, è stata proprio l’emozione a farla da padrone».
Lei, sposa romantica, ha indossato un abito con leggerissime sfumature di rosa antico. La stessa nuance che, accanto al color pesca, si è fatta spazio nei dettagli dell’allestimento: «Ho aggiunto tocchi grintosi di oro, nei particolari sparkling e nei tessuti con paillettes», aggiunge.
Così, il giardino della villa è stato il «dove» in cui Sara e Aron si sono giurati amore eterno. La sposa ha fatto il suo ingresso su un tappeto di petali di rose che ricreavano un disegno arabescato. A sigillare la loro unione, il rito della luce: ognuno con la propria candela, hanno acceso un cero «simbolo della loro vita insieme». Da lì, poi, la festa.
«Abbiamo allestito l’albero dei pensieri e un photobooth, con tanto di altalena e props – sottolinea Giovanna Damonte -. Dopo l’aperitivo e la cena, con gli sposi seduti in un piccolo tavolo imperiale insieme a genitori e testimoni, il taglio della torta», tra scintillii, petali e persino un albero luminoso.
Come ogni unione che si rispetti, a siglare quella di Sara e Aron anche un logo ideato dalla event designer e wedding planner per loro: «Le iniziali dei nomi e il 13, che è stato ripetuto simbolicamente persino nel numero dei gusti dei confetti».