L’iper produttività del settore Wedding rilevata nel 2022, spinge ad una riflessione sul legame tra matrimoni e sostenibilità ambientale.
Numerose e diversificate le strategie proposte da Tommaso Corsini, CEO di Corsini.Events.
La Wedding Industry, negli anni, ha visto una sempre maggiore crescita di soluzioni di allestimento e decoro di ogni elemento della cerimonia e del ricevimento: colori, forme, dimensioni e materiali sempre più vari hanno adornato ricevimenti in tutto il mondo.
I social hanno permesso di osservare, in tempo reale, cosa sia stato fatto, dove e da chi e, quindi, ha creato una domanda specifica da spose che, con smartphone alla mano, portano all’attenzione delle aziende soluzioni viste in quel profilo Instagram o in quella bacheca Pinterest.
La stessa cosa è avvenuta con molti aspetti di ciò che compone un ricevimento. Abbiamo così visto una sempre maggiore offerta di menu, di vini, di tipologie di bar, di grafiche, tipografie, gruppi musicali, di luci, di audio, video e chi più ne ha più ne metta.
Tale crescita dell’offerta passa, quindi, per un aumento esponenziale dei materiali, delle materie prime e della logistica coinvolti nella realizzazione di ogni evento.
Anche il personale coinvolto in ogni progetto, di conseguenza, è fortemente aumentato di numero e professionalità.
Sovraproduttività nelle aziende Wedding: il fenomeno del 2022
Dopo la “pausa Covid” del 2020/2021, il 2022 è stato l’anno della ripartenza della Wedding Industry.
Al boom della ripartenza però, come fa notare Tommaso Corsini, ha fatto seguito anche un vero e proprio fenomeno di over production “che ha evidenziato delle falle sistemiche nella capacità produttiva” delle aziende di settore.
Le problematiche sottolineate dal CEO di Corsini.Events, una della aziende più quotate nell’organizzazione e produzione di eventi a livello italiano, sono da addebitare alla mancanza di personale qualificato, unita all’eccessiva offerta di servizi che hanno contribuito a destabilizzare parte del mercato.
“Nei trasporti, come nel Food&Beverage, nei reparti tecnici di audio e luci, nel settore delle decorazioni come anche nei servizi alla persona, questi sono anni in cui tutti i servizi del settore hanno difficoltà nella realizzazione di ciò che vendono e nel mantenimento di servizi qualitativamente adeguati per cliente di alto livello”, dice Tommaso Corsini.
La scelta dei fornitori Wedding in un’ottica di sostenibilità
Per questo Corsini, fondatore dell’evento WIM – “Wedding Industry Meeting”, sostiene che la scelta dei fornitori e la ricerca di soluzioni adeguate per creare il proprio ricevimento di matrimonio siano il punto essenziale di ogni evento.
“Scegliere i fornitori è uno degli aspetti più importanti dell’organizzazione di un evento, ed è essenziale che le coppie si affidino a professionisti di fiducia e che si facciano aiutare nel fare scelte che possano realmente essere un valore aggiunto all’evento. Ci sono molti modi attraverso i quali un buon planner può aiutare il cliente ad allocare il proprio budget i maniera più efficiente e quindi spendere meno, inoltre facendo scelte accurate è possibile anche trovare soluzioni che abbiano un impatto ambientale più contenuto, cosa che oggi giorno non si può più ignorare”.
Verso la sostenibilità ambientale, le proposte di Corsini per il Wedding
Proprio l’aspetto ambientale è particolarmente rilevante per Corsini.Events che è sempre stata all’avanguardia nella pianificazione degli eventi per conto dei suoi clienti.
“Non dico che il mercato si debba appiattire su un’unica mise en place e gli stessi fiori uguali per tutti, ma semplicemente che i fornitori e le agenzie, come anche i clienti, in questi tempi dovrebbero sentire il dovere di trovare soluzioni che possano ottimizzare e risparmiare quanto possibile mantenendo livelli di servizio adeguati, piuttosto che cercare la totale e completa ultra personalizzazione che porta migliaia di Kg di materiali essere utilizzati una volta sola e poi malamente dismessi e smaltiti. Fare l’essenziale non vuol dire non poter fare, vuol dire scegliere di non fare per reale comprensione delle proprie necessità e preferenze. Come diceva Steve Jobs Less is More”, conclude Tommaso Corsini.
