Nozze siciliane racchiuse negli scatti di Antonino Gitto dello studio GAP. Le sue fotografie custodiscono i ricordi più autentici del Sì, creando un patrimonio d’amore destinato a essere tramandato per generazioni. (Foto di Antonino Gitto – GAP)
Antonino Gitto ha viaggiato in Italia e all’estero per coltivare l’arte della fotografia, ma alla fine le sue salde radici lo hanno riportato in Sicilia. È qui che, dieci anni fa, ha aperto lo studio GAP. Il legame con la terra d’origine è alla base del suo lavoro. La famiglia e la tradizione sono i valori che rappresentano il cuore dei suoi scatti.
I suoi servizi fotografici di matrimonio documentaristi catturano i momenti spontanei e le emozioni sincere vissute dagli sposi e dai loro cari nel giorno del Sì, affinché anche a distanza di anni possano essere riportati alla mente in un battito di ciglia.
Antonino Gitto, fotografo di matrimonio in Sicilia, si racconta
Cosa contraddistingue la tua storia personale e professionale?
“Nella mia esperienza da fotografo di matrimoni, ho avuto l’opportunità di viaggiare molto. Ho studiato presso la prestigiosa Accademia John Kaverdash.
Le radici della mia passione, tuttavia, risiedono nell’infanzia trascorsa in un piccolo paese siciliano, dove ho imparato l’importanza dei legami familiari e della tradizione”.
“È per questo motivo che la mia fotografia è un mix di influenze: le radici nella Sicilia rurale, la formazione professionale a Milano e il mio interesse infinito per la narrativa visiva.
Questa combinazione unica si riflette nei miei scatti, che sono una celebrazione dell’autenticità, della bellezza e delle emozioni umane”.
Come descriveresti il tuo stile fotografico?
“Da documentarista di matrimoni, credo nell’arte del catturare emozioni autentiche e momenti spontanei. Il mio obiettivo è raccontare le storie delle coppie attraverso fotografie che siano durature.
È un tributo al loro grande giorno. Ogni matrimonio è unico e speciale”.
“È per questo motivo che cerco costantemente di catturare più che semplici immagini, affinché i profumi e i sapori di quegli attimi possano essere riassaporati attraverso il mio lavoro. Gli sposi e i loro cari in questo modo torneranno indietro nel tempo.
È un onore creare un patrimonio di ricordi che durerà per generazioni. Il mio approccio è da narratore visivo discreto ed empatico”.
Qual è il tuo punto di vista sulla fotografia di matrimonio?
“Oggi, la fotografia di matrimonio ha conosciuto una notevole evoluzione e ritengo che non sia più sufficiente limitarsi a raccontare gli eventi. È essenziale anche adottare un approccio artistico. In Italia, siamo particolarmente abili in questo ambito”.
“Non sono un amante delle competizioni, soprattutto in campo artistico. Nello sport è diverso”.