Quali sono i documenti che servono per sposarsi? Entro quando bisogna richiederli?
Queste sono solo alcune delle tante, tantissime le domande che ti stanno affollando la mente in questo momento. E non sei la sola, tranquilla!
Ecco i dubbi più frequenti tra le spose come te, e le risposte da annotare, per sapere qual è la documentazione necessaria per le nozze.
Organizzare un matrimonio non significa solo scegliere la location perfetta, l’abito da sogno e il menù che conquisterà gli invitati.
L’aspetto più importante da gestire, infatti, è quello burocratico che consiste nella raccolta dei documenti necessari per rendere ufficiale l’unione. Sicuramente ti sembrerà la parte più complessa, ma niente paura!
Se affrontato con il giusto anticipo, questo passaggio non comporterà stress e risulterà subito semplice.
Vediamo insieme, nel dettaglio, quali documenti servono per sposarsi.
Quali documenti servono per sposarsi?
Se ti stai chiedendo quali documenti servono per sposarsi, ecco una piccola guida con le domande – e soprattutto le risposte! – più frequenti tra le future spose che stanno organizzando le nozze.
Indice
- Quali documenti servono per il matrimonio civile?
- Quanto tempo prima si fanno i documenti per il matrimonio?
- Quali documenti servono per la cittadinanza italiana per matrimonio?
- Che documenti portare in chiesa per il matrimonio?
- Quali documenti servono per le pubblicazioni di matrimonio?
- Quali documenti portare in Curia per matrimonio?
- Che documenti fare dopo il matrimonio?
- Dove richiedere documenti per matrimonio?
Sposarsi è uno degli eventi più importanti ed emozionanti della vita, ma può diventare anche un momento parecchio stressante quando si parla di burocrazia.
Con un po’ di organizzazione, però, anche questa fase si trasforma in un passaggio semplice e senza intoppi. Il consiglio è, quindi, di pianificare con il giusto anticipo.
Quali documenti servono per il matrimonio civile?
I documenti che servono per il matrimonio civile, e che si devono presentare in Comune, sono:
- documenti di identità in corso di validità di entrambi gli sposi;
- codice fiscale;
- estratto dell’atto di nascita;
- certificato di stato libero;
- certificato di residenza e cittadinanza;
- marca da bollo da 16 euro (le marche da bollo sono 2 se siete residenti in due Comuni diversi. Quindi calcola una spesa totale di 32 euro).
Se uno degli sposi è divorziato o vedovo, a questi documenti si aggiunge l’atto di divorzio o il certificato di morte dell’ex coniuge.
Una volta ottenuti questi documenti, si potrà procedere con le pubblicazioni di matrimonio, obbligatorie per ufficializzare l’intenzione di sposarsi.
Quanto tempo prima si fanno i documenti per il matrimonio?
È consigliabile iniziare a raccogliere i documenti almeno sei mesi prima della data del matrimonio, che sia religioso o civile, poiché alcuni hanno una validità limitata.
Le pubblicazioni, ad esempio, restano affisse per circa 8 giorni e il matrimonio deve essere celebrato entro 180 giorni dalla loro scadenza.
Rispettare le tempistiche corrette è fondamentale per assicurarsi di aver raccolto tutti i documenti e per evitare le corse dell’ultimo momento.
Quali documenti servono per la cittadinanza italiana per matrimonio?
Se il vostro è un matrimonio misto ed uno dei due sposi è straniero e desidera ottenere la cittadinanza italiana in seguito al matrimonio, si dovranno presentare:
- estratto di nascita del pPaese di origine, completo di tutte le generalità, cioè, nome, cognome, data e luogo di nascita;
- certificato penale del paese di origine, e di eventuali Paesi terzi di residenza e dei Paesi di cui detiene la cittadinanza;
- ricevuta del versamento di 250 euro;
- documento di identità, cioè fotocopia del passaporto in corso di validità (pagine con i dati personali, fotografia, date di rilascio e scadenza) oppure carta di identità;
- certificato di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1.
La richiesta può essere inoltrata online tramite il portale del Ministero dell’Interno e l’iter burocratico può richiedere fino a due anni.
Mentre, per la celebrazione del matrimonio dovrà presentare in Comune i seguenti documenti:
- documento d’identità;
- certificato di nascita autenticato dall’Ambasciata del Paese di provenienza;
- autocertificazione di stato libero e di residenza;
- nulla-osta rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata, in cui si evince che non ci sono ostacoli al matrimonio in virtù delle leggi vigenti nello Stato di provenienza.
- richiesta consegnata al parroco o al ministro del culto che celebrerà il matrimonio.
Che documenti portare in chiesa per il matrimonio?
I documenti da portare in chiesa per il matrimonio sono:
- certificato unico o contestuale, che comprende estratto di nascita, residenza, stato civile e cittadinanza. Dal 15 novembre 2021 puoi scaricare questo certificato collegandoti al portale ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente). Accedendo con Spid puoi flaggare i certificati anagrafici di tuo interesse.
- certificato di Battesimo ad uso matrimonio, di entrambi gli sposi, rilasciato da non più di sei mesi dalle chiese dove siete stati battezzati;
- certificato di Cresima di entrambi;
- prova di Stato Libero Ecclesiastico (che può essere sostituita da un giuramento davanti al parroco alla presenza di almeno 2 testimoni);
- attestato di frequenza del corso prematrimoniale;
- attestati di avvenute pubblicazioni nella parrocchia dove non è stata istituita la pratica;
- certificato di nascita;
- copie delle carte di identità.
Se il matrimonio si svolge in una diocesi diversa da quella di residenza, potrebbe essere richiesto il nulla osta ecclesiastico.
Riguardo alle pubblicazioni, bisogna fare delle precisazioni.
Se tu o il tuo futuro o anche entrambi avete cambiato l’indirizzo di domicilio o di residenza una o più volte negli ultimi 7 anni prima del matrimonio, dovrete fare richiesta di pubblicazione sia nella/e parrocchia/e precedente/i che in quella nuova.
Quali documenti servono per le pubblicazioni di matrimonio?
I documenti che servono per le pubblicazioni di matrimonio, sia civile che religioso, di entrambi gli sposi sono:
- un documento di identità in corso di validità;
- l’estratto di nascita;
- i certificati di residenza e cittadinanza;
- se necessario, l’atto di divorzio o il certificato di morte del precedente coniuge.
Questi documenti vanno presentati in Comune per avviare la procedura.
A questi, si aggiunge una certificazione da compilare direttamente in Comune, in cui vi sarà chiesto di inserire le seguenti informazioni:
- data e luogo di nascita
- numero del documento di identità
- indirizzo di residenza
- stato civile
- titolo di studio
- professione
- cittadinanza
- indirizzo di residenza dopo il matrimonio.
Quali documenti portare in Curia per il matrimonio?
I documenti da consegnare in Curia sono contenuti in una busta chiusa che ti sarà consegnata dal sacerdote che ha istituito la pratica.
La busta contiene sia i documenti religiosi che quelli civili.
Che documenti fare dopo il matrimonio?
Il documento da richiedere dopo il matrimonio è il certificato di matrimonio.
Ci sono, poi, altri passaggi burocratici da completare e cioè:
- l’aggiornamento dello stato civile nei documenti anagrafici;
- se necessario, il cambio di cognome (che in Italia è solo opzionale).
Per chi ha scelto il matrimonio concordatario, cioè rito religioso con validità civile, sarà il parroco a trasmettere l’atto di matrimonio al Comune per la registrazione ufficiale.
Dove richiedere i documenti per il matrimonio?
Ogni documento ha un suo ufficio di riferimento.
Per richiedere:
- i certificati anagrafici e le pubblicazioni dovrete recarvi in Comune;
- i documenti ecclesiastici nella/e parrocchia/e di riferimento;
- documenti esteri, in caso di matrimonio misto, in ambasciata o al consolato del proprio Paese.
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