I tempi cambiano ma non le credenze e le superstizioni legate alla sposa. Piccoli gesti e scaramanzie che i futuri sposini seguono prima e dopo il matrimonio per assicurasi che tutto vada per il meglio. Da qualunque parte d’Italia – ma anche del mondo – veniate, infatti, ci sono sempre diverse usanze legate al grande giorno. Vediamone insieme alcune.
Il futuro marito non può vedere l’abito da sposa
Una delle tradizioni per la sposa, molto forte e viva tutt’ora, è quella che il futuro marito non può vedere l’abito da sposa se non al momento della cerimonia. Sempre attorno al vestito da sposa, un’antica credenza vuole che la sposa non possa guardarsi allo specchio prima della cerimonia e se proprio non resiste alla tentazione, lo deve fare togliendosi qualcosa, tipo una scarpa, il velo o i guanti.
Il lancio del bouquet
Alla fine del ricevimento, la sposa lancia il bouquet ad un gruppo di ragazze nubili… Quella che riuscirà ad afferrarlo si sposerà entro l’anno. Questo perché i fiori d’arancio sono stati da sempre considerati segno di una proposta di nozze imminente. Non tutte però forse sanno che è lo sposo, secondo la tradizione, a dover acquistare il bouquet e farlo recapitare a casa della futura moglie la mattina delle nozze.
Il lancio della giarrettiera
La versione tradizionale vuole che sia lo sposo a sfilare la giarrettiera e lanciarla ad uno degli ospiti. Nei casi in cui la sposa non indossi la giarrettiera si lancia la scarpa destra della sposa, sfilata direttamente da questa o da una delle sue damigelle o testimoni. Un’altra tradizione prevedeva che la giarrettiera venisse fatta a pezzi dal marito e donata a più invitati.
In modo simile, si fa oggi in alcune zone d’Italia con la cravatta dello sposo, che viene tagliata in piccoli pezzi e distribuita tra gli uomini invitati in cambio di una piccola donazione in denaro da dare poi agli sposi. La donna colpita dal bouquet deve ballare insieme all’uomo che ha preso la giarrettiera; secondo la tradizione, l’uomo deve dare la giarrettiera alla donna che ha presso il bouquet, per indossarla prima del ballo insieme. Se non si conoscono possono fare solo una fotografia insieme. Queste tradizioni sono sempre più rare e sconosciute.
La sposa deve indossare il velo
Oltre al significato di purezza, anticamente il velo doveva proteggere dagli spiriti maligni e dal malocchio. Oggi è più una questione di stile! Sempre sul velo, secondo un’altra credenza, per avere un matrimonio duraturo e pieno di gioie, si dice che debba essere regalato da una sposa felice come simbolo di un matrimonio ben riuscito.
Il lancio del riso
Gettato sugli sposi proprio come una pioggia, rispecchia l’evoluzione di un’antica tradizione in cui si lanciavano semi come augurio di fertilità.
Iniziare col piede giusto
La sposa deve cominciare la sua nuova vita con il piede giusto! Ovvero dovrà uscire di casa mettendo davanti prima il piede destro seguito da quello sinistro, un altro modo per attirare tanta fortuna e felicità.
Prendere in braccio la sposa prima di varcare la soglia della nuova casa
Divenuta ormai una prassi romantica e divertente, in realtà aveva il preciso scopo di evitare qualsiasi inciampo: considerato un cattivo presagio, indicava l’ostilità delle divinità protettrici della casa.
Lo sposo non deve mai tornare sui propri passi!
A parte non vedere la sposa il giorno prima delle nozze e non aver mai visto il suo abito nuziale, una volta uscito per recarsi in chiesa, lo sposo, non deve assolutamente tornare indietro, quindi nel caso abbia dimenticato qualcosa di importante a casa, meglio far intervenire qualche amico in suo soccorso che possa prontamente rimediare tornando a casa al suo posto.
Le fedi nuziali non devono cadere durante la cerimonia
Le fedi nuziali non devono assolutamente cadere durante la cerimonia e se, malauguratamente lo fanno, allora a raccoglierle deve essere il prete o l’Ufficiale di Stato, gli unici in grado di eliminare il maleficio. Inoltre, le fedi non vanno mai comprate assieme all’anello di fidanzamento.
I confetti
Sono tassativamente dispari perché devono essere indivisibili come il matrimonio e preferibilmente cinque a rappresentare le qualità essenziali nella futura vita coniugale: salute, ricchezza, felicità, longevità, fertilità.
Il corteo nuziale
Suonare il clacson durante il “corteo nuziale” deriva dalla convinzione che cosi facendo si mettono in fuga gli spiriti maligni.
Il letto degli sposi
In alcune regioni del nostro paese, è tradizione (o superstizione) far preparare il letto per la prima notte di nozze da due ragazze rigorosamente nubili. Le donne anziane della famiglia saranno lì a monitorare che tutto venga fatto alla perfezione, ma non potranno né intervenire e né toccare il letto!
“Sposa bagnata sposa fortunata”.
È forse uno dei motti più diffusi. In realtà, la pioggia in tantissime culture è sinonimo di buona sorte e prosperità, quindi non disperate care sposine che andate verso l’altare sotto la pioggia!
“Di Venere e di Marte non si sposa né si parte”
Martedì e venerdì dovrebbero essere evitati per celebrare le nozze, il primo perché è il giorno di Marte, dio della guerra, il secondo perché è il giorno in cui si narra furono creati gli spiriti maligni. Questa superstizione oggi è stata quasi completamente superata e i matrimoni di venerdì sono molto frequenti.
Queste sono solo alcune delle tradizioni legate al matrimonio, da seguire in tutto o in parte per accattivarsi la buona sorte, e potete crederci oppure no, ma resta il fatto che l’ingrediente più importante per un finale da “e vissero tutti felici e contenti” rimane sempre e solo l’amore!