Immaginate di sposarvi al tramonto, sotto il tempio di Nettuno o, magari, ai piedi del santuario di Cerere e di Era. Nessun “sì” avrebbe, come in questo caso, il favore degli dei. Ebbene, adesso tutto ciò sarà possibile. Sposarsi tra i templi del bellissimo parco archeologico di Paestum, un vero e proprio museo a cielo aperto, diventerà presto realtà.
Le future coppie di sposi che avranno deciso di convolare a nozze potranno giurarsi eterno amore tra le rovine greche-romane che furono descritte dalle incisioni di Piranesi e dalle parole di Goethe nel suo ‘Viaggio in Italia’. Ogni coppia che deciderà di sposarsi negli scavi, diventati patrimonio Unesco, potrà optare per il maestoso tempio di Nettuno, risalente al 460 a.C., per la Basilica della dea Hera (del 540 a.C.) o per l’edificio sacro dedicato a Cerere o Athena (del 500 a.C.), il più piccolo dei tre. Con tanto di primo cittadino con fascia tricolore e corredo fotografico da fare invidia agli amici.
A dare il via libera per i matrimoni civili in uno scenario unico al mondo è stato il direttore del sito archeologico, Gabriel Zuchtriegel, che ha spiegato: «Da decenni nel parco si recano gli sposi per le foto di rito, adesso vogliamo ampliare l’offerta, fissando un tariffario».
Per il designer e wedding planner Enzo Miccio, «La bellezza dei nuovi set è il must che aiuta a costruire un matrimonio davvero unico. È la vera novità degli ultimi anni. Spiagge e luoghi d’arte sono i più gettonati dalle spose a caccia di un evento glam».
L’iniziativa di Zuchtriegel potrebbe contagiare anche altri. Come il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, che si è detto pronto a replicare l’idea.
E dopo una lunga passeggiata tra le rovine di Paestum, anche i più restii al matrimonio si convinceranno a dire sì e a suggellare il loro amore in uno scenario unico al mondo.