Si sono giurati “amore eterno” davanti a una veduta di Roma di quelle mozzafiato. Sergio Parisse, capitano della nazionale italiana di rugby e la sua compagna, Silvia Bragazzi, si sono sposati nella Basilica dei Santi Nereo e Achilleo, immersa nell’area delle Terme di Caracalla, a Roma, davanti agli amici più cari e ai familiari più stretti. Tra gli invitati, tanti gli sportivi presenti: dai testimoni dello sposo, Pierre Rabadan e Fabio Ongaro, ai tanti compagni di squadra francese e di Nazionale.
Bellissima, la sposa, che indossava un abito di pizzo aderente, un sensuale Inbal Dror e portava in mano un bouquet di calle bianche. Parisse invece vestiva un mezzo tight di Armani. L’ingresso in chiesa è avvenuto sulle note dell’Hallelujah (la versione di Alexandra Burke). Dopo il rito religioso, la festa si è sposata a Villa Miani, posto meraviglioso che si affaccia sulla città eterna. L’aperitivo in terrazza, illuminata solo da candele, con vista su tutta Roma. Poi la cena e il brindisi, la torta e i balli, fino al mattino.
Silvia e Sergio, in realtà, erano già diventati marito e moglie nel febbraio 2014 al consolato italiano di Parigi, la città in cui lui si allena (con il club Stade Francais). Tra i due sposini era stato subito un colpo di fulmine. Si erano incontrati in un locale della Capitale, quando lui era a cena con i compagni di squadra, e lei passava una serata con le amiche. Dopo poco, Silvia si trasferì a Parigi. Era il 2013.
Per la luna di miele i due innamorati, hanno scelto di fare un tour da San Francisco fino a Las Vegas, negli Stati Uniti. E chissà se presto la coppia non regalerà anche un fratellino o una sorellina alla piccola Ava, che Sergio ha avuto da un precedente matrimonio.