Intervista ad Elisabetta Polignano, i suoi abiti i primi a sfilare al Si Sposaitalia

Sarà una festa di colori e un exploit di tagli, la nuova collezione di abiti da sposa Elisabetta Polignano 2019. La stilista, che aprirà il calendario delle sfilate del prossimo Sì Sposaitalia, ha svelato qualche anticipazione sulla sua nuova linea Bridal. Ed ha espresso tutto il suo sostegno al Made in Italy  

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«Essere presente al Si Sposaitalia è un onore e un’emozione insieme. È un onore perché si tratta della manifestazione di settore più importante in Italia e, oserei dire, nel mondo. È un onore essere, per il terzo anno consecutivo, la prima a sfilare, aprendo quindi la kermesse. Inoltre, è per me un vero onore essere tra i rappresentanti del Made in Italy».

«Quest’anno c’è molto fervore per via dell’anticipazione delle date, un passaggio che era da fare. Si sentiva proprio la necessità di essere primi, di riprenderci ciò che ci apparteneva e non restare il fanalino di coda. Basti pensare che già l’anno scorso, proprio in occasione del Si Sposaitalia, tutti noi stilisti ci siamo riuniti ed abbiamo espresso questo bisogno: grazie a Simona Greco, che ci ha ascoltati, abbiamo potuto decidere di anticipare le collezioni».

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intervista ad elisabetta polignano
Intervista ad Elisabetta Polignano: “Al Si Sposaitalia con onore ed emozione”

«Si tratta di un passo che, chiaramente, comporta tanta fatica; ma siamo super positivi, carichi ed energici. E finalmente riusciremo a mostrare le nostre collezioni ad un pubblico più vasto, perché sicuramente ci sarà molta affluenza, soprattutto dall’estero. Mostreremo il vero Made in Italy, di cui io sono una grandissima sostenitrice; e penso che sarebbe giusto che tutti gli stilisti italiani fossero presenti al Si Sposaitalia, così da poter fare gruppo».

«Si è sempre emozionati quando si presenta una collezione, perché è un mettersi in gioco. Bisogna capire, poi, se tutti riescono a comprendere ciò che vuoi trasmettere, ciò che vuoi dare. Io amo il mio lavoro, vivo in laboratorio tutto il giorno, accanto alle mie sarte, alle persone che amo. Ed è bello vedere come un abito nasce, si trasforma e cresce; assistere alla sua evoluzione, che a partire dal taglio segue un suo percorso e che dovrà poi vestire la personalità di ogni sposa».

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«C’è una cosa importante che continuo a ribadire, ossia il valore di un prodotto puramente Made in Italy come lo sono i nostri abiti: dal disegno alla scelta dei tessuti, dalla modellistica alle finiture finali. Così, è importante anche far capire alle spose la differenza che c’è tra un prodotto Made in Italy e uno che non lo è, tra un tessuto di seta e uno di poliestere, l’importanza della fattezza e dello studio dell’abito: un abito non nasce a caso, ogni pezzo è disegnato per una personalità diversa, per vestire ogni tipo di donna».

«Cosa proporrò nelle nuove collezioni? Beh, non posso anticiparvi molto. Vi dico, però, che sarà un viaggio fantastico, una fantasia, un’evoluzione della sposa, ricca di colori, di tagli, di… Sorprese. Ci vediamo lì!».

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