Il Salotto dei Matrimoni è un luogo in cui potersi incontrare, bere un tè e soprattutto progettare delle nozze da sogno in un contesto amichevole e confortevole. A progettarlo, i Wedding Planner Rossella Savoca ed Antonio Pavone.
Sabato 16 marzo, dalle 18 in via Simone Cuccia (al civico 10) apre i battenti il “Salotto dei Matrimoni“. Il progetto è stato messo a punto in questi mesi dai Wedding Planner Rossella Savoca e Antonio Pavone che per caso, si sono conosciuti nello scorso settembre.
Lei, da anni organizza matrimoni ed eventi di moda in città e non solo. Ama la moda e ha una cura molto scrupolosa dei dettagli, infatti non le sfugge niente. Lui, con i suoi 24 anni e oltre cinquanta matrimoni organizzati invece, è probabilmente il Wedding Planner più giovane d’Italia.
«Ho messo dentro questo lavoro tutte le mie passioni – racconta Antonio – io amo i mobili antichi perché hanno una storia, sono un collezionista di tazzine da tè di porcellana ne ho circa 400, questa devozione per gli oggetti particolari mi porta ad essere un grande amante del dettaglio e della cura dei particolari. Sono giovane ma voglio puntare a degli standard alti».
Ad accomunarli è la passione per gli eventi creati su misura. «Tutti gli altri wedding planner vendono qualcosa nei propri studi di consulenza – racconta Rossella – noi non vendiamo, noi abbiamo idealizzato un altro concetto di showroom, abbiamo uno spazio dedicato alla realizzazione di eventi dove metteremo a frutto una rete e collaborazioni con aziende e professionisti».
La loro “creatura” non sarà un semplice studio, bensì un vero e proprio “salotto del matrimonio”. È questo il loro segreto: «Un matrimonio per essere riuscito – raccontano i due – deve essere indimenticabile e per questo noi cerchiamo di avere sempre il meglio, e poi bisogna curare i dettagli perché sono quelli a fare la differenza e poi combinare tutto in modo armonico e fluido».
L’inaugurazione del Salotto dei Matrimoni è aperta a tutti dalle 18. Tutti i dettagli sono pubblicati sulla pagina Facebook del nuovo spazio.
Cosa ne pensi?