In forte crescita il settore del Destination Wedding nel 2024 in Italia.
Con un +11% di eventi, il nostro Paese si conferma come una delle mete più desiderate dagli sposi stranieri.
Con oltre 15mila matrimoni e un indotto economico che sfiora il miliardo di euro, il settore del Wedding Tourism continua la sua crescita.
L’Italia si posiziona come destinazione da sogno per le coppie internazionali che stanziano per le proprie nozze budget più elevati per eventi con sempre più ospiti.
Questo è il quadro che emerge dai dati raccolti dal Centro Studi Turistici di Firenze per Italy for Weddings e diffusi da Convention Bureau Italia nel corso della conferenza stampa a Roma.
Destination Wedding in Italia 2024, un giro d’affari da quasi 1 miliardo di euro
L’Italia si conferma la destinazione più desiderata dagli sposi stranieri. Nel 2024, il nostro Paese ha ospitato oltre 15.100 nozze di coppie provenienti dall’estero, segnando una crescita dell’11,4% rispetto al 2023, con 960mila persone coinvolte.
Un trend in continua ascesa che ha generato un impatto economico vicino al miliardo di euro, a conferma della centralità del settore Wedding nel panorama turistico italiano.
A rivelarlo sono i dati del Centro Studi Turistici di Firenze per Italy for Weddings, raccolti su un campione di 896 imprenditori della filiera e diffusi da Convention Bureau Italia, che evidenziano un forte interesse da parte di coppie internazionali attratte dal Made in Italy, dalle bellezze artistiche e naturali e dalla qualità dei servizi offerti.
Le celebrazioni diventano sempre più importanti, sia in termini di numero di ospiti che di budget dedicato. Aumentano gli eventi che superano i 100 invitati, mentre quelli con meno di 30 persone si attestano intorno al 10,4%. Molte coppie straniere, infatti, prediligono i matrimoni intimi e raccolti: tra le tendenze principali ci sono, non a caso, gli Small e Intimate Wedding (25,2%).
Il rito prevalentemente scelto è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%). Mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”.
Riguardo ai budget stanziati, la spesa media per matrimonio sale del 4,2% rispetto al 2023, raggiungendo circa 61.500 euro, con il catering che si conferma la voce di costo più elevata (36% del budget totale).
Ma aumenta anche l’interesse per i Wedding Planner. Le coppie straniere probabilmente riconoscono quanto pianificare un matrimonio da lontano possa essere una sfida.
Ecco perché sempre più coppie scelgono di affidarsi a Wedding Planner professionisti, con una percentuale in crescita dal 44,2% al 46,3% nel 2024. Un segnale che evidenzia il valore aggiunto di questi esperti nel settore.
Wedding Tourism 2024, il Centro Italia guida la classifica
Quando si tratta di scegliere dove sposarsi in Italia, il Centro si conferma la prima scelta: il 31,3% delle richieste riguarda questa area geografica, con Toscana, Umbria e Lazio tra le mete più ambite. Seguono il Sud e le Isole (29,3%), mentre il Nord Ovest (22,9%) e il Nord Est (16,5%) completano la classifica.
Tra le regioni più desiderate, la Sicilia emerge come protagonista assoluta e, proprio per questo, ospiterà la prossima edizione di Italy for Weddings – The Event, in programma a Palermo dal 18 al 21 febbraio 2025.
Guardando, poi, alla provenienza degli sposi che scelgono di organizzare le proprie nozze in Italia, spiccano gli Stati Uniti che restano il primo mercato di riferimento per il Wedding Tourism in Italia, con il 30,4% delle richieste. Seguono Regno Unito (20,7%) e Germania (8,7%), mentre la quota complessiva dei Paesi europei è salita al 53%.
Un dato significativo è l’ampliamento del mercato asiatico e mediorientale: le coppie di Giappone, Cina, Russia ed Emirati Arabi dimostrano un crescente interesse verso l’Italia, aprendo nuove opportunità per il settore e per gli operatori del Wedding business.
Non solo l’estate per le nozze straniere in Italia, tra le tendenze al primo posto le Wedding Week
Il periodo estivo resta il più gettonato per celebrare le nozze in Italia, con un picco di richieste tra maggio, giugno e luglio (oltre il 50%).
Tuttavia, cresce anche l’interesse per i mesi autunnali: tra ottobre e novembre si concentra il 22,4% degli eventi, segno evidente della destagionalizzazione del Wedding Tourism, settore capace di distribuirsi lungo tutto il corso dell’anno.
È interessante guardare anche alle tendenze del Destination Wedding.
Ai primi posti rimangono le Wedding Week (19,8%), seguite da Green Wedding con un’attenzione particolare all’ecosostenibilità, (12,9%), i matrimoni in vigna (12,3%). In questo contesto guadagnano terreno anche i rinnovi delle promesse (5,4%).
Destination Wedding Venues, ville e dimore storiche le location più amate
Per quanto riguarda le location preferite per i ricevimenti di nozze, le ville mantengono il primato con il 23,9% delle scelte, seguite da residenze storiche (13,8%), borghi (12,4%) e castelli (11,9%).
“Sono dati – commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari – che evidenziano come il connubio tra paesaggi iconici, design italiano e cultura locale confermi l’Italia come una destinazione wedding insostituibile. Si tratta di un motivo d’orgoglio nazionale, perché la penisola si posiziona saldamente come leader mondiale del settore, grazie all’aura di qualità ed esclusività che è in grado di emanare”.
E aggiunge: “Il segmento continua quindi a crescere, al netto di una normalizzazione dei tassi rispetto agli anni precedenti, attestandosi come una delle principali leve turistiche del Paese. Un ringraziamento particolare va al Ministero del Turismo, per il supporto che sta garantendo all’intero settore”.
Anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, evidenzia l’importanza del settore per l’economia italiana: “L’Italia, con la sua ricca storia, i paesaggi mozzafiato e la cultura unica, continua a essere la meta preferita per coppie di tutto il mondo che desiderano celebrare da noi il giorno più importante della loro vita”, afferma.
“Questa passione non solo valorizza le nostre bellezze artistiche e naturali, ma rappresenta anche un’opportunità significativa per l’economia locale, creando – conclude – posti di lavoro e promuovendo il turismo nelle nostre splendide regioni”.
Con una domanda in crescita, nuove tendenze emergenti e un’attenzione sempre maggiore da parte del mercato internazionale, il Wedding Tourism si conferma così un vettore fondamentale per il turismo italiano.
E il 2025 si preannuncia un anno altrettanto promettente, con eventi e iniziative pronte a consolidare il primato dell’Italia come meta da sogno per le coppie di tutto il mondo.
Leggi anche:
Cosa ne pensi?