Polizza contro il tradimento? Non solo. Nel film “Prima ti sposo e poi ti rovino” (2003) dei fratelli Cohen, un avidissimo avvocato (George Clooney) era specializzato in accordi prematrimoniali per clienti miliardari. E, almeno in America, funziona così. I vip per cautelarsi, prima del fatidico sì, passano dal notaio per mettere in chiaro alcuni punti e firmano accordi prematrimoniali a molti zeri.
Ma i cosiddetti “love contracts” non servono ai vip soltanto per proteggere il loro patrimonio, ma anche per assicurarsi una vita sessuale corrispondente ai loro desideri.
Basti pensare alla signora Zuckerberg che ha fatto mettere nero su bianco il fatto che il fondatore di Facebook debba darle un’ora d’amore alla settimana.
Oppure a Ben Afflek e Jennifer Lopez, che nonostante non si siano sposati, avevano anche loro una clausola prematrimoniale che prevedeva almeno 4 rapporti sessuali alla settimana.
Curioso invece il caso di Madonna, che durante il matrimonio con il regista inglese Guy Ritchie, che si è concluso nel 2008, aveva invece stabilito che l’ormai ex marito avrebbe dovuto prendere il controllo della situazione nei momenti critici per il desiderio, “concentrandosi sull’espressività di lei”.
Non mancano poi gli esempi di accordi matrimoniali fatti per i soldi. Come il caso di Micheal Douglas e Catherine Zeta-Jones. Il contratto stabiliva che, in caso di divorzio dall’attrice gallese, a quest’ultima sarebbero andati 3 milioni di euro per ogni anno di matrimonio passato insieme.
E poi Mel Gibson, che ha dovuto dare all’ex moglie metà del suo patrimonio personale, che ammontava a circa a 1 miliardo di dollari.
Ora, se è vero che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, per le coppie più “caute”, arrivano buone notizie: il matrimonio “all’americana” potrebbe presto essere realtà anche nel nostro Paese. È arrivata infatti in commissione Giustizia alla Camera la proposta di legge per introdurre in Italia gli accordi prematrimoniali, tanto in voga tra le celebrities di Hollywood.
L’iniziativa (bipartisan) è dell’onorevole Alessia Morani, avvocato civilista del Pd e del deputato di centrodestra Luca D’Alessandro, braccio destro di Denis Verdini in Parlamento.