Tra le proposte inserite nel Decreto Rilancio, ancora in discussione alla Camera, spunta anche il Bonus Matrimonio 2021. Se approvato l’emendamento, per le coppie di futuri sposi ci sarebbe la possibilità di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 25% dei costi sostenuti per le nozze.
Si chiama bonus matrimonio 2021 ed è l’incentivo pensato per sostenere le coppie di futuri sposi che convoleranno il prossimo anno, aiutandoli a coprire parte dei costi relativi all’organizzazione delle nozze che verranno sostenuti a partire dall’1 gennaio 2021.
La misura, pensata per incentivare proprio i matrimoni e dare un sostegno ad un settore messo in crisi dal lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus, è stata inserita come emendamento al Decreto Rilancio che, attualmente, è in discussione in Commissione Bilancio alla Camera.
Bonus matrimonio 2021, in che cosa consiste?
Concretamente, il bonus matrimonio 2021 consiste in una detrazione dall’imposta lorda pari al 25% delle spese sostenute, fino ad un ammontare totale massimo di 25 mila euro.
“Ciò significa – spiega il commercialista Salvo Conte – che, anche se si spendono cifre spropositate, al massimo si potrà considerare una cifra di 25 mila euro, che porterà detrazioni complessive per 6.250 euro (per ottenere la cifra esatta basta dividere 25 mila per 4, ndr). La detrazione sarà divisa in 5 rate annuali: nell’esempio del massimo importo, quindi, in dichiarazione si recupereranno 1.250 euro all’anno”.
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Ecco quali costi sono coperti dal bonus per le nozze
Il bonus matrimonio 2021 è applicabile per alcune precise voci di spesa che, solitamente, i futuri sposi devono fronteggiare nell’organizzazione delle proprie nozze. Nello specifico:
- ristorazione o catering;
- affitto di locali;
- ingaggio del wedding planner;
- decorazioni floreali;
- abito da sposa e da sposo;
- trucco e acconciatura;
- servizio fotografico.
Il bonus tra gli emendamenti al Decreto Rilancio
La somma prevista per garantire il bonus matrimonio sarebbe pari a 200 milioni di euro, da recuperare dalle economie destinate al Reddito di cittadinanza.
I beneficiari, se l’emendamento riceverà il “via libera”, saranno coloro che avranno sostenuto le spese di organizzazione delle nozze a partire dal 1° gennaio 2021.
Il bonus matrimonio 2021 è una delle proposte inserite nel Decreto Rilancio, per cui si aspetta ancora l’approvazione in Parlamento. Bisogna attendere, dunque, la conversione in legge del decreto per rendere effettiva l’entrata in vigore del provvedimento.
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