Punta di diamante che l’Italia vanta nell’organizzazione di matrimoni ed eventi, la Wedding Planner Anna Frascisco è di recente diventata mamma della splendida Camilla, avuta col marito Riccardo. Con una media di 60 matrimoni all’anno, è tornata al lavoro solo 5 giorni dopo il parto
«Camilla è il mio nuovo, meraviglioso, quotidiano», racconta. Una routine forse adesso più faticosa, per via degli aerei e dei treni che prende in notturna pur di tornare a casa per darle il bacio della buonanotte, ma di certo più completa. Una vita che oggi la vede insieme madre, moglie e imprenditrice di indubbio successo, a neppure 40 anni.
La Wedding & Event Planner Anna Frascisco è la vera punta di diamante che l’Italia vanta a livello internazionale in fatto di organizzazione di matrimoni ed eventi. Una forza della natura, con una media di 60 nozze all’anno, che è tornata alle sue spose dopo appena 5 giorni da parto…
Iniziamo dall’immediato presente: la nascita di Camilla. Come donna, che esperienza è?
«La nascita di Camilla è stata un’esperienza sensazionale, proprio come lo è vederla crescere ogni giorno. Più in generale, penso che la bellezza della maternità non si possa né descrivere né comprendere finché non la si prova sulla propria pelle. Caratterialmente non sono cambiata, anche se mio marito Riccardo dice che è venuto fuori il mio lato più dolce!».
Camilla arriva in un momento professionale che ti vede all’apice. Non un weekend libero da matrimoni, ma non hai avuto paura di vivere la “sfida” della maternità… Perché?
«Beh, ti confesso che quando ho scoperto di essere incinta per un attimo ho avuto paura che non fosse il momento giusto… Poi, però – penso anche guidata da mio padre che mi segue da lassù -, ho deciso di affrontare il tutto con un sorriso. Di essere positiva, come sempre lo sono. Non ho voluto vivere la gravidanza come una malattia, anzi sono stata benissimo e ho potuto continuare a lavorare fino a pochi giorni prima del parto».
Ecco, a proposito dei tuoi tempi di ripresa, sei tornata in pista dopo 5 giorni dal parto… Come hai fatto?
«Non lo so (ride, ndr)! Di certo, il giorno dopo il parto, mentre ero ancora in clinica, ho acceso il cellulare e ho trovato una miriade di messaggi dalle mie spose; ma è giusto così. Perché, come professionista, ho delle responsabilità nei loro confronti. Così, tolti i punti del cesareo, sono stata subito bene, sono tornata in forma nel giro di due settimane. Da donna, questa ripresa mi ha dato tantissima forza! Non ho mai vissuto l’arrivo di Camilla come un peso, piuttosto parte di un nuovo – meraviglioso – quotidiano. Certo, adesso quando parto per lavoro e la lascio a casa, non nego un po’ di tristezza».
Oggi il tuo nome, nel settore dell’organizzazione di nozze ed eventi, è un brand fortissimo: segui tutti i tuoi matrimoni in prima persona?
«Sì, io seguo in prima persona tutti gli eventi e i clienti che fanno capo al mio brand, compresi quelli low budget. Nei matrimoni ad alto budget, garantisco la mia presenza anche il giorno delle nozze; mentre per quelli dai costi ridotti, seguo la coppia nei mesi di preparativi e garantisco loro i miei servizi e fornitori di altissima qualità, però il giorno del matrimonio mando i miei assistenti. Questo meccanismo mi permette di gestire quasi 60 matrimoni all’anno (di cui 24 gestiti in prima persona da lei anche nel giorno dell’evento; molti eventi aziendali, consulenze e piccoli party, ndr)».
Madre, moglie, imprenditrice: ti ritieni soddisfatta?
«Per non avere neppure 40 anni, direi proprio di sì! Gli obiettivi, però, non mancano: per quest’anno ne ho in cantiere 3 grossi, ma al momento non posso dire nulla di più. Più in generale, è mia caratteristica volermi migliorare, imparando anche da chi fa meglio e superandomi ogni volta».
Chi si rivolge a te cosa vuole?
«Si aspetta eccellenza, vuole la perfezione. E vale anche per chi ha budget più piccoli. I commenti pubblici delle spose e dei clienti che hanno scelto me e il mio staff ci confermano che il risultato che riusciamo a dare è proprio quello».
Tra le attività che porti avanti, anche diversi corsi di formazione: sono tantissimi coloro che ci provano. Un consiglio e una tua valutazione?
«Tanti si iscrivono e pochi vanno avanti e questo perché io, nei miei corsi, sono molto sincera: insegno più i lati negativi che quelli positivi, per far capire loro che quello del Wedding Planner è un lavoro serissimo e complesso e non un gioco, un fare fiocchetti. Perciò tengo il prezzo del corso non basso ma comunque alla portata; penso, infatti, che la mia docenza in aula debba essere solo il punto di partenza per chi vuole intraprendere un lungo percorso professionale».
Il mondo del Wedding Planning, a questo punto e dopo il boom degli ultimi anni, di cosa ha bisogno?
«Di qualità. E meritocrazia».
In ultimo… Porterai mai Camilla con te a qualcuno dei tuoi matrimoni?!
«Chi può dirlo… Penso di sì! Già adesso, quando posso, nei weekend in cui sono impegnata nella formazione, la porto con me e lei mi aspetta con il papà. È proprio buona!».
PER METTERTI IN CONTATTO CON ANNA FRASCISCO E SCOPRIRE I MATRIMONI CHE HA ORGANIZZATO, COLLEGATI AL SUO SITO ANNAFRASCISCO.COM
Carolina Padovani
21 Novembre 2018Intervista interessante e sincera come è del resto Anna Frascisco,che ho avuto il piacere di conoscere ad un suo corso di formazione a Milano.Un esperienza che mi ha introdotto in modo realistico alla professione di weddingplanner.Carolina Padovani