Nicea Lab e la linea Aerenica Bridal tornano a vestire la sposa.
Con il suo laboratorio di alta sartoria, la designer Alessandra Rinaudo lavorerà ancora al fianco della figlia Nicole Cavallo, pronta a lanciare la sua nuova collezione.
Il primo amore non si scorda mai. E la moda sposa, per Alessandra Rinaudo e Nicole Cavallo, lo è praticamente da sempre.
Le due designer, facendo tesoro della loro lunga tradizione familiare e della consolidata esperienza nel settore, sono pronte a tornare a settembre con una collezione Bridal nuova di zecca che nasce dall’incontro tra il polo creativo di Nicea Lab e il brand di ready-to-wear Aerenica.
Nicea Lab ed Aerenica Bridal: nuovi inizi per Alessandra Rinaudo e Nicole Cavallo
Ripartire da sé, dal proprio passato per trasformarlo in nuovo presente.
La stilista Alessandra Rinaudo torna sui suoi passi, ai suoi luoghi e a ciò che la moda sposa ha significato e ha dato alla sua famiglia.
Rispolvera bozzetti, sfoglia gli archivi storici e riporta alla luce l’atelier in cui è cresciuta da bambina innamorandosi, una volta e per sempre, della moda sposa.
Si chiama Nicea Lab “un nome breve che contiene tutto perché è la combo dei nomi dei miei tre figli, Nicole, Francesco e Aurora”, racconta la stilista parlando del suo nuovo progetto: un laboratorio di alta moda in cui creare abiti da sposa sartoriali capaci di realizzare i sogni di chi si appresta al grande giorno.
Ed è proprio nei 300 metri quadri dello spazio creativo di Alessandra Rinaudo, che sta piano piano nascendo la prima collezione Aerenica Bridal, il neonato brand di Nicole Cavallo, figlia e braccio destro della designer piemontese, di nuovo insieme in una nuova avventura d’amore e di stoffa.
Aerenica Bridal, mix perfetto tra moda sposa e ready-to-wear
Ritorno alle origini, alla famiglia, alla qualità del Made in Italy. È la collezione sposa Aerenica.
Nel suo atelier nel cuore di Torino, la designer ha posto le basi per un’immersione totale nella moda Bridal completamente innovativa che trae linfa vitale, sia dalla storia e dall’expertise famigliare, che dalla profonda conoscenza delle esigenze della sposa.
Saranno circa 25 i capi che comporranno la collezione, sviluppata come una contaminazione tra lo stile ready-to-wear della linea party del brand e la moda sposa sartoriale.
“La collezione sposa Aerenica sarà l’unione dei miei due mondi – anticipa Nicole Cavallo – perché nasce da un nuovo modo di pensare la sposa, che non va in contrasto con il concetto di abito da sposa sartoriale ma lo contamina con strutture, elementi e costruzioni propri dell’approccio al ready-to-wear”.
Oltre alle silhouette classiche, non mancheranno i tagli che si avvicinano ai look daily come i tailleur più ricercati, in linea con i desideri delle spose di oggi. E poi, ancora, corpetti intercambiabili e combinabili con più modelli.
La linea sarà interamente sartoriale e strizzerà l’occhio all’artigianalità italiana sia nel prodotto che nel servizio.
“I capi saranno, infatti, completamente personalizzabili secondo il gusto e le esigenze della sposa che sarà accolta in un ambiente intimo e privato nel quale poter condividere con le persone più care la scelta dell’abito. Nel mio atelier – spiega la designer – ho voluto creare un’atmosfera che fosse, il più possibile, esperienziale”,
Nicea Lab, così nasce il laboratorio sartoriale di Alessandra Rinaudo
E proprio guardando ad un nuovo modo di concepire l’abito e alle esigenze delle spose contemporanee, scostandosi dai meccanismi del fast fashion, che nasce l’idea di Nicea Lab, il laboratorio di alta sartoria di Alessandra Rinaudo.
Nicea Lab, a Manta in provincia di Cuneo, riprende in mano le fila della storia di famiglia negli ambienti che furono dell’atelier “Creazioni Maria Teresa”, mamma della designer piemontese.
“La nostra tradizione di famiglia nel settore della moda sposa inizia ancora prima di mia madre, con mia nonna Lucia. Fu lei che, negli anni ‘70 – racconta Alessandra Rinaudo -, aprì una delle prime sartorie di abiti da sposa con vetrine su strada”.
“Mia madre, cresciuta tra veli e abiti da sposa – prosegue -, lo trasformò poi in un atelier dove esponeva i più prestigiosi e rinomati brand del periodo, quando ancora non era diffuso il modello degli showroom, e dove venivano realizzati anche pochi modelli su misura”.
Dopo l’esperienza in Pronovias, “un’azienda internazionale in cui ho imparato davvero tanto – sottolinea Alessandra Rinaudo -, non volevo che il nostro know how andasse perduto. Volevo tornare alla moda sposa e non potevo che farlo partendo dal mio territorio e dalla mia storia”.
Cos’è Nicea Lab?
Da qui, l’idea di Nicea Lab, un laboratorio di alta sartoria dove la tradizione si unisce all’innovazione sfruttando le nuove tecnologie e i nuovi tessuti che privilegiano comfort, leggerezza, praticità e e vestibilità in abiti da sogno.
Ma alla base della realizzazione degli abiti da sposa c’è il saper fare artigianale con cui i modelli vengono realizzati “come si faceva un tempo, a partire dal bozzetto e dal prototipo. Volevo che fosse il luogo della qualità e non della quantità, perché ritengo che le spose sentano il desiderio di tornare ad indossare un abito esclusivo, realizzato con e per loro”, spiega Alessandra Rinaudo.
All’interno di Nice Lab continua a lavorare, infatti, lo storico team di sarte première della designer, esperte in prototipia cioè “nella creazione del prototipo dell’abito con il quale lo stilista – dice Rinaudo – può rendersi conto di eventuali problematiche legate, per esempio, ai tessuti scelti, o della necessità di creare abbinamenti diversi”.
Un modo di approcciarsi allo studio dell’abito che riporta i mestieri di designer e di sarta ad una vera forma d’arte, rievocata dalla Rinaudo a partire dall’osservazione attenta del settore.
“Lavorando come designer sposa, mi sono resa conto di come i brand – afferma – abbiano difficoltà a trovare collaboratori che, dallo schizzo, sappiano creare poi il prototipo. È per questo – aggiunge – che vorrei, in futuro, ampliare l’idea Nicea Lab creando un modello di business di valore, accogliendo giovani con voglia di fare un lavoro bello, creativo e appagante”.
Alessandra Rinaudo e Nicole Cavallo: “Nicea Lab, un viaggio nei ricordi”
Nicea Lab, però, non è solo uno spazio di sperimentazione sartoriale. È anche un luogo che si nutre di ricordi condivisi.
“Riaprire le porte dell’atelier è stato come essere travolti dalle emozioni e dai ricordi di infanzia”, confessa Alessandra Rinaudo alla quale fa eco la figlia Nicole Cavallo che lo descrive come “un concentrato di ricordi, un luogo che sa di casa. Il nostro sogno era questo: rientrare in atelier e farlo rivivere attraverso il nostro mondo che è quello della moda sposa”.
“E poi – aggiunge Nicole – è stato meraviglioso condividerlo con mia nonna che era il tassello mancante per completare la visione del progetto”.
Presente, tra quelle stanze e davanti a quelle vetrine (dove adesso sono presenti, in bella mostra, non più abiti da sposa come un tempo ma macchine da cucire n.d.r) anche nonna Maria Teresa che conferma “entrare ancora in atelier, guardare le pubblicità di un tempo è stato emozionante. Ho provato da un lato, felicità e commozione nel rivedere il mio atelier riprendere forma attraverso gli occhi di mia figlia e di mia nipote – confessa -, dall’altro la nostalgia per un lavoro che ho amato”.
E infatti Nicea Lab è anche una bellissima storia di amore e sinergia al femminile dove tre generazioni di donne si incontrano per creare bellezza e alta moda.
“Non c’è niente di più bello che riprendere in mano il sogno della mia mamma e, allo stesso tempo, creare abiti con e per mia figlia interpretando il suo stile, la sua modernità e – conclude Alessandra Rinaudo – la sua idea di moda”.