Si chiama “Regina” il primo abito da sposa Atelier Kore 2020: ecco le foto in esclusiva di questo modello bianco, in mikado di seta! La stilista Chiara Vitale lo presenta in anteprima a Roma Sposa 2019
“Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sapranno ridere!”.
È proprio lì, in quel cielo stellato e lucente, dove campeggia una bianchissima luna, che nasce e si sviluppa la nuova collezione di abiti da sposa Atelier Kore 2020. Una linea – il cui primo modello vi presentiamo adesso in anteprima assoluta – che è il secondo capitolo della fiaba scritta, con aghi, ditali e cartamodelli, dalla stilista Chiara Vitale.
Atelier Kore 2020: in esclusiva il primo abito della nuova collezione
Già, perché se nella collezione Atelier Kore 2019 – quella attualmente in distribuzione nel suo spazio a due passi da piazza San Babila, a Milano -, Chiara ha lasciato le luci accendersi su uno stagno che ha come protagonista una rana dorata, simbolo scelto non a caso dopo l’importante esperienza professionale vissuta a Panama nel 2018; adesso i nasi si alzano all’insù e la fiaba si sposta sopra le nostre teste.
Protagonista diventa, dunque, il cielo stellato. E ad accompagnarci in questo percorso metafisico dallo stagno al cielo è un altro essere vivente animale: una libellula.
“Al calar delle luci, mentre le ninfee si chiudono delicatamente e lo stagno lentamente si addormenta – racconta in anteprima la stilista Chiara Vitale -, mentre tutto è buio prende vita un piccolo essere: una libellula. Spicca il volo e, lasciando che lo stagno si riposi, volteggia nel buio e fa sì che lo sguardo di chi osserva si sposti fino ad un cielo cosparso di stelle dove, delicatamente, bianca si dondola una meravigliosa luna…“. E così prende il via una nuova fiaba, la sua.
Abiti da sposa Atelier Kore 2020: ecco “Regina”
Quella che si traduce, appunto, nella collezione Atelier Kore 2020 e nel primo abito da sposa che la designer ha scelto di presentare sulla passerella dell’edizione di gennaio di Roma Sposa 2019: il modello “Regina”.
Un abito in mikado bianco, con un corpino semplice e aderente, la manica a tre quarti, l’ampia gonna con strascico imperiale. Un vestito regale, appunto. Completato da due tiare laterali di Swarovski che partono dallo chignon e da cui cade, delicato, il lungo ma semplicissimo velo di 4 metri.
“Questo primo abito della collezione Atelier Kore 2020 è un inno alla semplicità, che è in realtà signorilità e regalità – sottolinea Chiara Vitale -. E come le stelle nel buio della notte, le tiare danno quel tocco di luce per far brillare la principessa in passerella“.
Chiara Vitale ricomincia dal bianco: “Così vi mostrerò le mie 4 anime”
La sensazione è che questo nuovo primo abito da sposa 2020 voglia segnare un “restart”, la necessità della stilista di ripartire da un foglio bianco per essere poi libera – nella collezione che verrà – di raccontarsi in tutte le sue sfumature. Quelle stesse che, pian piano, linea dopo linea, ci ha svelato nel corso di questi ultimi anni.
Con il risultato, mandando in passerella il modello Regina, di generare un’attesa altissima sui prossimi modelli che realizzerà e poi ci presenterà.
Roma Sposa 2019: sabato 2 febbraio la sfilata di Atelier Kore
La passerella di Roma Sposa 2019, dunque, sabato 2 febbraio alle ore 11.40 e in replica domenica 3 alle 14.30, oltre al gran finale con la presentazione di “Regina”, si animerà con la sfilata degli abiti da sposa Atelier Kore 2019 (scoprite quale modello è tra i 60 più belli del 2019!).
La collezione sposa e cerimonia della “Fiaba in una bolla” che nasce da un vissuto reale ed interiore forte: “Un viaggio a Panama, il regalo portafortuna della rana dorata fattomi da una dolcissima bambina poco prima dell’imbarco di ritorno da lì“, racconta Chiara Vitale.
Un’esperienza di vita che si è tradotta proprio in questa collezione che riprende “nei tessuti, nelle forme, nei colori, nei dettagli, un mondo apparentemente silenzioso quale è lo stagno, ma che in realtà è vivo e fiabesco“.
E come per ogni collezione anche in essa c’è un po’ di fiaba: “Normalmente il rospo si tramuta all’improvviso in un favoloso principe – conclude la stilista Chiara Vitale -; qui c’è, invece, l’invito per ogni donna ed ogni sposa a superare le incertezze che la fanno sentire una “ranocchia” e a diventare una splendida principessa“.
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