Femminile e romantica, anche quando la silhouette è più marcata: è la nuova sposa Galia Lahav. Una collezione bellissima, diversa dal passato, omaggio dell’Epoca Vittoriana. Pizzi, volumi e colli alti sono protagonisti
Persino gli abiti da sposa Galia Lahav 2018 – che per eccellenza vestono una sposa sexy e seducente hanno addolcito le loro forme, virando su volumi preziosi, su giochi di geometrie che raccontano una donna sì femminile ma comunque garbata. Si può dire romantica, anche quando le scollature sono più profonde o la silhouette più marcata.
Abiti da sposa Galia Lahav 2018, un omaggio all’epoca Vittoriana
La collezione Galia Lahav 2018, che ha chiuso la terza giornata di Barcelona Bridal Fahion Week, infatti, è un vero e proprio omaggio all’Epoca Vittoriana inglese e alla sua parallela Belle Époque francese: è per questo, infatti, che negli abiti da sposa Galia Lahav 2018 fanno la loro comparsa:
- Colli alti, che ridisegnano la forma delle spalle
- Cappe vittoriane, in grado di drammatizzare (nel senso teatrale, però) l’outfit
- Maniche importanti e staccabili
Il pizzo protagonista nella collezione Galia Lahav 2018
In uno scenario così ridondante (ma bellissimo, s’intende), il pizzo non può che essere uno dei tessuti protagonisti della collezione di abiti da sposa Galia Lahav 2018.
Lo si ritrova nei motivi floreali che ricoprono l’intero abito e trovano la loro espressione vittoriana in sexy bustier steccati tipici dell’epoca; o anche nei vestiti con ben più discreti scolli a V, in cui è proprio il ricamo ad attirare maggiormente l’attenzione.
Insomma, sempre e per sempre. E, quando si parla di pizzo in quel del mondo sposa, non potrebbe essere altrimenti.
Atmosfera traslucida nei vestiti da sposa 2018: la sposa sembra brillare
La collezione di abiti da sposa Galia Lahav 2018 è un omaggio anche a Jeanna Margaine Lacroix, stilista francese che ha avuto un merito non da poco: aver liberato la donna dal peso dei corpetti a cui è stata costretta fino alla fine dell’Ottocento (inizi Novecento). Di fatto, dunque, dandole la possibilità di esprimere la propria femminilità così come la intendiamo noi oggi.
E così, in un’espressione massima di libertà e femminilità, la nuova linea del marchio si caratterizza anche per un’atmosfera traslucida che attraversa le creazioni: la sposa che sarà sembra quasi brillare, ma con pacatezza perché a fare da contraltare ci sono i colori (in fondo all’articolo un capitolo ad hoc).
Giochi di volume e code senza fine per gli abiti da sposa Galia Lahav 2018
Niente stecche né corpetti, ma volumi sì. Tanti, tantissimi. Disposti in abili contrasti e giochi di forme.
Si va dalle gonne che scivolano e si aprono a campana, per arrivare agli abiti da sposa con un fitting più aderente che viene bilanciato da cappe e code lunghissime. E nel mezzo, però, ci sono anche le balze, che spezzano il vestito e lo rendono dinamico.
Come detto, le code sono lunghe, importanti. Per celebrare una donna che è regina, protagonista assoluta della scena. Dell’epoca da cui i bozzetti prendono le mosse.
Cappe, colli alti e maniche smontabili: così gli abiti da sposa vittoriani
Lunghe le gonne, lunghe le code, lunghe anche le cappe. Sono uno dei dettagli di stile di questa collezione e evidente riferimento al periodo Vittoriano: insieme ai colli alti, infatti, ridisegnano le spalle e danno un nuovo equilibrio all’intera figura del corpo.
Altro particolare degno di nota è rappresentato dalle maniche: a sbuffo, comunque volumetriche, possono anche essere staccate per lasciare le braccia scoperte.
Abiti da sposa colorati Galia Lahav, i toni sono chiari
Dulcis in fundo, i colori. La palette comprende toni diversi: il porcellana, l’avorio, gli argenti, il rosa pallido e le sfumature del crema.
Sulla pagina Facebook di Sposi Magazine, allora, non vi resta che guardare il video con la diretta della sfilata degli abiti da sposa Galia Lahav 2018 alla Barcelona Bridal Fashion Week!