Gli abiti da sposa Elisabetta Polignano 2026 sono un inno all’amore e all’arte onirica di Marc Chagall.
Ispirata a Bella Rosenfeld, musa e moglie del pittore, la collezione celebra una sposa eterea e romantica attraverso tessuti impalpabili, volumi architettonici e dettagli couture.
(In cover e nell’articolo foto di Michele Dell’Utri Studio)
Un legame indissolubile che, dalla tela, rivive su abiti sognanti e leggiadri, pensati per le spose delle prossime generazioni.
Elisabetta Polignano firma una nuova collezione stupefacente che rende omaggio a Bella Rosenfeld, musa ispiratrice e amore di Marc Chagall, e alla loro storia sospesa tra sogno e realtà.
Ed è proprio questa visione surreale a prendere vita negli abiti della nuova collezione 2026 “Bella”, traducendo il linguaggio dell’arte con quello della Bridal Haute Couture.
Abiti da sposa Elisabetta Polignano 2026, la collezione Bella
È un’altra grande donna ad ispirare Elisabetta Polignano.
Dopo la collezione 2025 dedicata a Jane Birkin, la designer italiana conosciuta per la sua visione innovativa e contemporanea capace di stravolgere i dettami della moda sposa, torna al Sì Sposaitalia Collezioni con una proposta Bridal che supera ancora una volta ogni aspettativa.
Da sempre affascinata dall’arte e dallo stile evocativo di Chagall, Polignano rivisita il suo modo di vedere il mondo con abiti dall’estetica raffinata e fluttuante, proprio come le tele del pittore.
Dagli abiti ampi alle gonne a corolla, ritorno agli anni ’50
Una fusione di suggestioni, codici stilistici, richiami. L’ispirazione artistica di “Bella” si mescola con il fascino senza tempo degli anni ‘50, periodo in cui Chagall dipinse “Le Mariée”.
Da qui prendono forma abiti da sposa ampi, dalle forme architettoniche, ma leggeri e impalpabili.
E poi abiti midi con gonne a corolla, longuette dai tagli a sbieco e jumpsuit fascianti, rese sinuose dall’inserimento di frange retrò.
Le balze scultoree sono protagoniste, capaci di enfatizzare il punto vita e il retro degli abiti assumendo volumi over.
Allo stesso modo, anche quest’anno tornano in collezione i bustier steccati.
Le gonne in mikado giocano con sovrapposizioni e lunghezze sfalsate che conferiscono tridimensionalità e dinamicità alla silhouette, mentre le maniche balloon e a tulipano conferiscono un’allure fiabesca.
Gli scolli all’americana e omerali donano grazia e sensualità, delineando una sposa moderna e decisa.
Luminosi e leggeri, i tessuti della collezione Elisabetta Polignano 2026
La collezione sposa 2026 è un incontro di linee scultoree, tessuti impalpabili e lavorazioni artigianali.
Non solo tulle e mikado e il tulle, il vero protagonista è il delicatissimo, ma scenografico, pizzo Chantilly con ricami floreali.
Per gli abiti fascianti, le lavorazioni ad onde su seta e cotone creano un effetto ipnotico e futuristico, proprio dello stile di Chagall.
Infine le passamanerie di seta, interamente realizzate a mano, sottolineano la silhouette in modo delicato.
Accessori ed elementi sartoriali, i dettagli della collezione Bella
L’influenza dell’arte e del sogno si riflette anche negli accessori e nei dettagli couture.
Veli e copricapi avvolgenti si arricchiscono di applicazioni e ricami floreali. A completare gli accessori di “Bella”, mantelle in pizzo, sopragonne in tulle a righe e in mikado, e un romantico ritorno dei fiocchi tra i capelli, per un look che incarna perfettamente il mood Country che si intravede nella collezione.
Focus sui contrasti cromatici tra dettagli neri e rossi sui veli, sui guanti e sui nastri in vita che spezzano il candore del crema, filo conduttore della collezione, aggiungendo un tocco contemporaneo e sofisticato.
Gli abiti di “Bella” sono disegnati per una sposa che desidera sentirsi davvero unica avvolgendosi di un romanticismo contemporaneo.
Leggi anche:
