Sud America, una terra con mille anime…tutte da scoprire

di Antonella Lombardi

Natura rigogliosa, città, archeologia, mare caraibico: l’America del Sud ha talmente tanto da offrire anche al turista più esigente, che è impossibile riassumere luoghi e anime tanto diverse. A partire dalla Colombia, luogo leggendario legato al mito di El Dorado che ritroverete visitando il museo dell’Oro, nella capitale Bogotà. Altro oro della Colombia è quello nero del caffè, da gustare tra una tappa e l’altra. E se amate l’archeologia non perdete il Parco Monquira, noto come «El Infiernito», dove menhir e altri resti rivelano antichi riti precolombiani. E poi Cartagena delle Indie, dal passato coloniale, fonte d’ispirazione per l’immaginaria città di Macondo.

Cambiate mood e scoprite l’offerta di un Paese tanto sconfinato come il Brasile, dove Copacabana e Ipanema continuano a fare la gioia degli amanti del surf e del turismo senza tuttavia farvi soffrire i limiti di un fenomeno di massa. E se amate scoprire una natura tanto diversa e lussureggiante dalla nostra, visitate il Parque da Cidade, con le sue 5000 varietà di piante che lo rendono il parco più esteso dell’America Latina. Anche le formazioni geologiche in Brasile hanno nomi suggestivi, come il «Pan di zucchero», spettacolare monolite con una delle prime funivie costruite.

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Altra tappa celebre è il Cristo Redentor, ma meritano anche il Teatro Municipal del centro di Rio de Janeiro, il museo Històrico, fino alla zona bohémien di Santa Teresa, confinante con il quartiere «Lapa», cuore pulsante della samba dove ammirare l’Escadaria Selaròn, scalinata ricoperta di mosaici e azulejos. E per gli amanti della samba c’è il raffinato Rio Scenarium dove andare, senza dimenticare una tappa vicino Largo da Carioca, al Museu Nacional de Belas Artes, con le opere dei pittori brasiliani più famosi dell’Ottocento.

Oltre 100 spiagge di sabbia bianca, cascate ripide e montagne ricoperte di giungla vi attendono invece nell’isola brasiliana «Ilha Grande», estesa per 14mila ettari e comoda da raggiungere sia da Rio che da San Paolo. Se invece amate il mistero, fatevi sedurre dall’ «Isola che non c’è», cioè l’arcipelago che appare saltuariamente all’orizzonte nelle acque del lago Titicaca, il più alto al mondo tra quelli navigabili, circondato dal paesaggio maestoso delle Ande, al confine tra Bolivia e Perù. Qui ci sono circa 20 isole galleggianti degli indios Uros che intrecciano il giunco acquatico con cui fanno le tipiche imbarcazioni. All’orizzonte vedrete la cordigliera reale boliviana, prima di andare a Lima, capitale barocca, o scoprire il sito archeologico di Pachamac, o raggiungere le isole Ballestas, note come «piccole Galapagos del Perù», con le loro colonie di leoni marini.

Le tracce degli antichi Inca si trovano a Cusco, in Perù, museo a cielo aperto con palazzi coloniali barocchi, senza tralasciare Machu Picchu, imponente opera megalitica a pochi chilometri da Cusco. Machu Picchu, scoperta solo nel 1911, è la città perduta degli Inca, sospesa a 2400 metri, costruita in pietra e dichiarata patrimonio Unesco nel 1983. Dell’Argentina c’è talmente tanto da vedere che accenniamo solo a Buenos Aires, ricca di storia e fascino come i suoi abitanti, porteños, che con inimitabile fierezza ed eleganza vedrete ballare il tango. Nel quartiere La Boca il vostro lui vorrà fare tappa al leggendario campo del Boca juniors dove nel 1981 ha giocato Maradona. In città scoprite invece l’Obelisco, il teatro Colòn, le ferite di Plaza de Mayo, il balcone di Casa Rosada dal quale ha parlato Eva Peròn o il quartiere residenziale Palermo e quello Abasto, con la casa di Carlos Gardel.

Il fascino selvaggio della natura sta a cavallo tra Cile e Argentina, nella Terra del fuoco: qui c’è il ghiacciaio Perito Moreno, in Patagonia, montagna viva che avanza di due metri al giorno. Infine, se potete, scegliete le isole più particolari dei Caraibi: come la più romantica Santa Lucia o Barbados dove, al Cobbler’s Cove Resort, viene regalata alla coppia una bottiglia di rum con incisi i nomi degli sposi. Spettacolare l’isola di Aruba, rifugio dei pirati, con le sue grotte sotterranee come Guadirikiri, e le sue dune e acque cristalline circondate dai caratteristici alberi divi-divi, piegati dal vento e simbolo dell’isola. Le scogliere dell’Arikok National Park, la sabbia bianca e soffice e l’azzurro delle baie di Boca Grande e Baby Beach lasceranno senza fiato gli amanti del relax e i surfisti.

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