Sì Sposaitalia Collezioni 2025, cuore della Milano Bridal Week, chiude con oltre 200 collezioni presentate e numeri da record.
Elena Jemmallo, Exhibition Manager, racconta il futuro della fiera sposa italiana per eccellenza che si rinnova, tra trend couture e strategie di business.
(Foto via sposaitaliacollezioni.fieramilano.it)
Dal 12 al 14 aprile Milano ha ospitato il Sì Sposaitalia Collezioni 2025, con oltre 200 collezioni e buyer da ogni parte del mondo.
L’Exhibition Manager Elena Jemmallo racconta un’edizione all’insegna di qualità e strategia business.
Mentre il futuro della fiera è già in cantiere: il prossimo appuntamento sarà “completamente ripensato”.
Sì Sposaitalia 2025 tra qualità, futuro e visione
Nel cuore pulsante della Milano Bridal Week, dal 12 al 14 aprile 2025, si è tenuta l’ultima edizione di Sì Sposaitalia Collezioni, una delle manifestazioni più attese e prestigiose nel panorama internazionale del Bridal fashion.
Tre giornate intense e ben calibrate, con due giorni dedicati alle sfilate e uno agli approfondimenti, hanno offerto un’esperienza completa e concreta.
A raccontarci l’identità e le scelte strategiche di questa edizione è Elena Jemmallo, Exhibition Manager, che sottolinea come la fiera si sia evoluta per essere sempre più funzionale, efficace e in ascolto delle esigenze del mercato.
Il nuovo volto Sì SposaItalia, un’edizione snella e competitiva
L’edizione 2025 di Sì Sposaitalia Collezioni si è presentata con un format rinnovato: “Abbiamo eliminato il quarto giorno perchè, in questo modo, le visite si fanno più brevi ed efficaci per chi vende e per chi acquista”, spiega Elena Jemmallo.
Tre giornate intense, pensate per massimizzare il tempo e l’efficacia degli incontri tra brand e buyer, eliminando la dispersione del tradizionale quarto giorno.
Una scelta che si è rivelata strategica, come confermato dal dato di crescita a doppia cifra nella giornata di apertura rispetto al venerdì dell’anno precedente.
La fiera come una boutique, la visione Sposaitalia Collezioni
“Noi crediamo nella qualità, sia nella selezione dei brand che nel modo in cui li presentiamo”, sottolinea la Manager, spiegando come l’allestimento stesso della fiera sia stato pensato per offrire l’atmosfera raffinata e immersiva di una boutique.
In un momento storico in cui il mercato richiede risposte rapide ed efficaci, la manifestazione ha scelto di puntare su proposte che abbiano reale valore competitivo e possano distinguersi in un contesto commerciale sempre più affollato.
“I negozianti, oggi, sono pieni di collezioni. Ma hanno bisogno del prodotto giusto, di qualità, di quello che non ha il competitor”, aggiunge, riassumendo in una frase il cuore pulsante dell’intero progetto.
Roadshow Sposaitalia, per ascoltare le voci dei clienti
“Ci siamo resi conto che era fondamentale essere vicini ai nostri visitatori”, afferma Jemmallo parlando del roadshow che ha toccato città strategiche come New York, Taormina e Riccione, con eventi e shooting pensati per dialogare direttamente con il mercato.
Un ascolto attivo, necessario per affinare il format della fiera e comprenderne gli sviluppi futuri.
E la prossima edizione sarà “completamente rivista” per rispondere a queste nuove esigenze.
In un mondo in rapida trasformazione, anche il Bridal deve rinnovarsi, restando fedele ai propri valori ma pronto a riscrivere le regole del gioco.
E Milano, con il suo status di capitale globale della moda, continuerà a essere il cuore di questa rivoluzione.
Guarda l’intervista della direttrice di Sposi Magazine, Paola Pizzo, all’Exhibition Manager del Sì Sposaitalia Collezioni, Elena Jemmallo, durante l’ultima edizione della fiera.
Leggi anche:
- Sì Sposaitalia Collezioni 2025, sfilate, talk e nuove visioni: in scena a Milano la moda sposa che verrà
- Dai nuovi brand al Vip Club, tutte le novità del Sì Sposaitalia Collezioni 2025
- Sì Sposaitalia Collezioni a Taormina, il roadshow Bridal fa tappa in Sicilia
Cosa ne pensi?