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Si dice che l’accessorio fa l’abito; certamente lo completa e può donargli quel tocco che lo contraddistingue. Coprispalle, giacchine in pelliccia ecologica o naturale, veli con pizzi disgregati, trapuntini, guanti con lo strascico: sono le novità proposte da “Carla”, azienda marchigiana specializzata nel settore degli accessori da sposa e cerimonia, nella sua collezione 2019.
Un mantello, un guanto, una coroncina invece che un velo o un cappello possono essere quegli elementi in più che danno carattere e stile ad un abito magari semplice e lineare oppure, al contrario, accentuare la personalità di una sposa più eccentrica.
Accessori per la sposa Carla, gli elementi che danno carattere e stile ad un abito
«L’accessorio è quell’elemento che caratterizza l’abito, sì, ma non deve sovrapporsi. Anzi, deve fondersi con esso – spiega Francesca Di Bartolomeo, una delle titolari di “Carla” -. Ecco perché è importante scegliere il tessuto giusto. La giacchina, un coprispalle, una manica possono essere un vezzo ma anche un ottimo aiuto per correggere qualche difettuccio fisico».
Diciamocelo pure: la sposa dal fisico perfetto difficilmente esiste, ma possiamo crearla. Un coprispalle con una manica fluttuante in tulle può per esempio aiutare a nascondere quel chilo in più. Il nostro accessorio è prima di tutto un servizio: deve aiutare a perfezionare il corpo della donna, andare incontro alle sue caratteristiche fisiche”.
La novità dell’azienda è il trapuntino. Leggero. Peso: 100 grammi. Una vera e propria sciccheria per chi ha scelto di sposarsi in inverno. Versatile. Non è il classico accessorio da riporre per sempre nell’armadio il giorno dopo le nozze, ma può essere riadattato anche per altre occasioni che richiedono una certa eleganza.
“Per il terzo anno consecutivo torniamo con questo prodotto, che sta riscuotendo parecchio successo nel mercato”, dice Di Bartolomeo.
Il velo fa la sposa? È di certo l’accessorio per eccellenza. Anche se rivisitato – c’è chi lo preferisce corto o lo sostituisce con una veletta – è un elemento a cui difficilmente le spose rinunciano. Nella nuova collezione “Carla” i veli sono leggiadri e romantici. Predomina lo stile bon-ton.
Il pizzo c’è ma viene reinterpretato in chiave assolutamente moderna. Come i pizzi disgregati per dare un effetto leggero e mai eccessivo. Va molto di moda l’effetto strass a pioggia, scintillante, con luccichii delicati che donano luminosità e freschezza. Anche qui, con rigore, senza mai esagerare.
Il bianco non è l’unico colore. Nel 2019 torna il rosa, in tutte le sue nuance. È il trionfo del romanticismo. Se non negli abiti, ricorre molto spesso negli accessori: dalle coroncine e i fiocchi ai veli con i bordini in tinta e alle acconciature.
“Il rosa in tutte le sue sfumature è per il secondo anno un colore di tendenza -spiega ancora Francesca Di Bartolomeo -. Un’ottima alternativa al bianco. È una nuance tenue e allo stesso tempo molto romantica. Spopola soprattutto negli accessori che vanno a caratterizzare l’abito”.
I guanti con lo strascico sono una chicca by “Carla”. Ideale per una sposa dinamica che non ama il velo ma vuole comunque l’effetto strascico. Comodo, la donna può muoversi e camminare in assoluta libertà e ancora, sfilarlo con estrema facilità quando lo ritiene.
“Ci sono anche i guantini senza punte – aggiunge Di Bartolomeo – o il manicotto senza dita per le donne che non vogliono nascondere le unghie ben curate. Molte per esempio preferiscono gli spuntati per mettere in mostra una bella french, naturale e sofisticata”.
Cappelli a falde larghe e sovrapposte, coroncine di fiori fatte a mano tornano e si impongono in uno stile bucolico, boho-chic, che resta dominante anche l’anno prossimo. “Fiori di seta fatti a mano sono le acconciature ideali per un abito un po’ bohemienne o che vuole richiamare i motivi bucolici”.
Di tutt’altro carattere, lo stile un po’ british, che inizia a farsi strada nel 2019 in versione assolutamente bon-ton. Il tocchettino all’inglese ne è un esempio, ma anche la veletta che in alcuni può sostituire il velo in chiesa o, con maggiore frequenza, in un rito civile.
“Chi sceglie di indossare un cappello di solito opta per un cappello scultura, grande, vistoso. D’altronde è di regola l’accessorio di una sposa estrosa, a cui piace osare. Mai scontata“, commenta Di Bartolomeo.
Non solo per la sposa un cappello o un’acconciatura sono molto in voga tra le damigelle e le testimoni. “Oggi le testimoni o le migliori amiche della sposa sono solite indossare un cappello, un cerchietto o un’acconciatura particolare che le contraddistingue dal resto degli invitati”.
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Articolo di Anna Sampino
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