By 
Il matrimonio con Ricky a settembre, il suo essere madre e l’importanza di circondarsi di persone positive: Francesca Ferragni si racconta a Sposi Magazine. Ecco come è andata la nostra chiacchierata. (In cover, foto Michele Dell’Utri)
“Riccardo è una delle persone più buone che io conosca”. È una vera dichiarazione d’amore quella che Francesca Ferragni pronuncia, delicata, mentre parla del suo compagno, Riccardo Nicoletti, che sposerà il prossimo 9 settembre.
E mentre la dice è un misto di dolcezza e consapevolezza ed indossa un sorriso quasi disarmante, che non l’ha mai abbandonata dal primo all’ultimo minuto in cui siamo state insieme.
Visualizza questo post su InstagramMessaggio pubblicitario
Un sorriso talmente sincero, che ha reso impossibile dirle di no quando ha chiesto la poltroncina rosa perché “il mio lato migliore è quello sinistro”, nonostante il set fosse già pronto per ospitarla sulla seduta blu.
“Mancano sei mesi (al matrimonio, ndr) e mi sembra ancora lontano – comincia a raccontare Francesca -. Probabilmente sotto data l’ansia si farà sentire, ma al momento è forse la Wedding Planner ad essere più ansiosa di me!”.
“Il mondo del matrimonio non era il mio e mi sono resa conto che c’è tanto da scegliere e che il lavoro che c’è dietro è tantissimo. Mi sto divertendo ad esplorarlo, a livello creativo è stimolante, accende la fantasia”.
La parte migliore di questa #roadto per Francesca è legata, forse anche un po’ a sorpresa, al cibo: “La parte del catering è stata la più interessante. Sono una buona forchetta – dice sorniona – e quindi provare le varie offerte, scegliere il menù mi è piaciuto molto”.
È quando si parla del suo abito da sposa, però, che si mette più a nudo, svelando quelle insicurezze che non risparmiano proprio nessuna donna. Anzi, ci rendono tutte così vicine che dovremmo davvero imparare a “sorvolare”.
“Io ho fatto la prova prova dell’abito dopo quattro mesi dal parto e quello del post partum è sempre un periodo difficile, perché vorremmo ritornare subito al cento percento, ma dobbiamo darci del tempo”. Nonostante questo, però, “quando ho trovato il mio abito – racconta Francesca -, sebbene non si adattasse perfettamente al mio corpo, mi sono emozionata ed è stato bellissimo”.
Nessuno spoiler, ma l’abito da sposa di Francesca Ferragni sarà un modello di Atelier Emé “più romantico di quello che pensassi”, svela. “Mi immaginavo con abito più semplice, invece quello che ho scelto è molto elaborato e romantico”.
“Ho provato tantissimi abiti, di tutti i tipi, perché ero molto confusa. Non avevo idea di cosa potesse piacermi – aggiunge – e quindi ho voluto provare, provare, provare”.
E con lei, come sempre, la sua famiglia: “Mi sono fatta consigliare da mamma e da mia sorella Vale. Mi sono sempre state d’aiuto e ho pensato di condividere con loro anche questo momento”.
Perché, come Francesca non si stanca di ripetere, è essenziale “circondarsi di persone che siano di sostegno e non di ostacolo”. Di persone che “non minano la propria autostima o affondano i desideri, a cui bisogna avere la forza di rinunciare”.
Ecco che Riccardo diventa, così, l’espressione massima di tutto questo. Ed ecco che il sorriso di Francesca, ora divertito ora sincero, si fa dolcissimo.
“Io e Ricky stiamo insieme dal 2007 e, quando l’ho conosciuto, se mi avessero detto che avremmo avuto un figlio (Edoardo, nato nel giugno del 2022, ndr) e ci saremmo sposati, non ci avrei mai creduto”.
“Mi è sempre stato accanto, aiutandomi, sostenendomi e lasciandomi tanto spazio per me, per realizzare i miei obiettivi, i miei sogni. Non è stato uno di quegli uomini gelosi, che ti tarpano le ali”, continua Francesca, in un flusso di parole e amore che non ha battuta d’arresto.
“Mi sono sempre resa conto della persona speciale che ho accanto. Sono contenta di sposarmi, Riccardo è una delle persone più buone che io conosca”.
Lei, lui ed Edoardo. Il matrimonio di Francesca sarà un viaggio nel viaggio: quello nei passi di una compagna che diventa moglie, ma anche di madre. “Immagino sarà molto emozionante, toccante. E sono anche curiosa di vedere come sarà vestito lui (il piccolo Edo, ndr), perché penso che papà e figlio saranno abbinati!”.
Ed è proprio il piccolo Edoardo a trasformare il sorriso di Francesca in una risata.
“Qual è il tuo momento preferito della giornata?”, le chiedo. E lei: “Prima di Edoardo, l’aperitivo! Da perfetta milanese imbruttita (ride). Ora è la mattina, perché sono sempre più libera, mi sveglio con Edoardo e passo il mio tempo con lui. E adesso, all’orario dell’aperitivo arrivo già molto stanca”. Ma soddisfatta, è proprio il caso di aggiungere.
Paola
Cosa ne pensi?