Sognavano di sposarsi un un borgo medievale i due libanesi venuti in Italia per dirsi “Sì” a Castelbrando
I loro 160 ospiti provenivano dagli Stati Uniti, dalla Francia, dal Sud America. Un matrimonio internazionale per due giovani sposi libanesi, Miriam e Wadih, che hanno scelto uno dei castelli più grandi e antichi d’Europa per giurarsi amore eterno, il Castelbrando.
Castelbrando destination wedding di due sposi libanesi
Dopo la cerimonia, tutti gli ospiti sono stati invitati all’aperitivo negli spazi verdi del borgo medievale. “I due sposi avevano anche ingaggiato una compagnia che faceva spettacoli di fuoco – continuano a raccontare dallo staff di Castelbrando – che ha cominciato a intrattenere gli ospiti”.
A Castelbrando eleganza e attenzione al dettaglio per le nozze di Miriam e Wadih
Gli sposi, insieme agli invitati, hanno ballato per tutta la notte fino al mattino. “Dopo il taglio della torta e il lancio del bouquet – spiegano dallo staff – gli ospiti si sono lanciati in un after party nel teatro magno del castello ballando fino alle prime ore del mattino”. Finita la festa, gli ospiti hanno potuto soggiornare nel raffinato hotel 4 stelle di Castelbrando.
Castelbrando, uno dei borghi medievali più grandi e antichi d’Europa
Arroccato sul promontorio che domina la Valmareno e avvolto nel clima mite delle colline trevigiane, Castelbrando è un borgo medievale magnificamente inserito nel paesaggio collinare della Via del Prosecco, fra Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio Veneto, a soli 50 minuti da Venezia.
Una funicolare panoramica permette di raggiungere il cuore del castello, che dalla vallata si mostra in tutta la sua maestosità con ampi terrazzamenti e mura merlate.
Oltre ad ospitare un raffinato hotel 4 stelle con centro benessere, due ristoranti e numerosi bar, un ampio centro congressi ed eventi ed alcune aree museali, il castello è la cornice ideale per cene di gala, cocktail e ricevimenti di nozze.
Debora
15 Febbraio 2018A ottobre 2018 noi faremo il ricevimento nel teatro Magno una location trepitosa non vedo l’ora