La Via della Seta, il made in Sicily firmato Francesca Paternò

Eleganza, femminilità e legame con la tradizione. Sono questi gli ingredienti fondamentali delle collezioni a firma Maria Francesca Paternò, anima e cuore dell’atelier di Alta Moda “La Via della Seta” (www.francescapaterno.eu), a Catania.

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Tutte le creazioni della stilista siciliana hanno un non so che di poetico e moderno allo stesso tempo e grazie alla presenza di merletti, ricami e gioielli che custodiscono un’arte dolce e armoniosa, sono simbolo della sensibilità femminile.

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Così, come un tempo, la via della seta recava spezie, gemme, manufatti e tessuti preziosi in grembo a vistosi galeoni, in un fruttuoso andirivieni tra Europa e Asia, allo stesso modo, oggi, “La Via della Seta” di Maria Francesca Paternò, porta Oltreoceano l’alta sartorialità e artigianalità del made in Sicily, che caratterizza le sue collezioni.

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Linee che nascono da un’attenta capacità di raccogliere le richieste delle clienti ed esaudire i desideri di ogni donna nel giorno del suo “Sì, lo voglio”, con capi unici e personalizzati. Modelli pensati per una sposa moderna, esigente e raffinata, che non rinuncia al romanticismo. Tessuti preziosi danno forma a questi capolavori, caratterizzati dalla cura per il dettaglio che contrassegna ogni opera a marchio “La Via della Seta”. La stilista Maria Francesca Paternò trasmette nelle sue creazioni tutto il fascino e la storia della propria terra d’origine, la Sicilia. All’aura soave degli abiti da sposa si contrappone il carattere vitaminico e moderno dei vestiti da cerimonia dalle nuance vivaci e dalle linee marcate, quasi a simboleggiare una donna di grande personalità, al passo coi tempi e molto sofisticata.

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Capi di una elevata raffinatezza, come quelli della Collezione Ouverture, un incontro di ispirazioni e culture differenti ma legate da un comune denominatore: l’eleganza senza tempo. Modelli rigorosamente sartoriali, come quelli della Collezione Roma, un viaggio simbolico attraverso storia, cinema e arte, a partire dalle tuniche in cui si ravvedono echi del mondo classico, per arrivare al glamour felliniano della “Hollywood sul Tevere”, che riecheggia ne “La Grande Bellezza”, la cui maestosità statuaria si riflette nella struttura degli abiti. Senza dimenticare,  gli abiti della Collezione Frida Khalo, che traggono ispirazione dall’artista messicana, simbolo di esuberanza, riscatto sociale e trasformazione culturale e che vengono rivisitati dalla stilista catanese in chiave siciliana, con pizzi antichi e ricami a punto seta.

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E ancora, la Collezione Opéra, ispirata ai grandi teatri del mondo, che rievoca gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta e il cinema di Federico Fellini, in particolare La Dolce Vita, grande passione della designer Maria Francesca Paternò. Mentre, per il 2017, il marchio bridal ha puntato su una linea di abiti non romantica, ma scivolata e morbida, che ricorda l’antica Grecia, ma in maniera rivisitata. Linee semplici, drappeggi, leggerezza e chiffon caratterizzano la sposa e la donna del nuovo anno. Tessuti evanescenti e trasparenze si modernizzano in vestiti monospalla, tipici della Grecia classica.

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