Si chiama “La Sposa più bella” ed è la nuova avventura televisiva di Giorgia Fantin Borghi (www.giorgiafantinborghi.com), riconosciuta come una tra le 5 wedding planner più famose e ricercate d’Italia. Il programma andrà in onda su La5 Mediaset il prossimo autunno, per far rivivere alle coppie, che hanno pronunciato il fatidico “Sì”, i loro momenti più belli.
L’esperta di dècor e autrice di “Donne con un diavolo per capello” e “Matrimonio da sogno – 100 consigli per sposarsi con un tocco di bon ton”, nel nuovo format televisivo eleggerà la sposa più bella tra Nord, Centro e Sud Italia.
Un altro obiettivo importante raggiunto per Giorgia Fantin Borghi, che in un’intervista rilasciata a noi di Sposi Magazine, qualche tempo fa, ci svela uno dei segreti del mestiere più cool degli ultimi tempi: «Organizzare un matrimonio è qualcosa di simile al comporre musica, con poche note possiamo creare un piccolo capolavoro ed ogni sposa potrà cercare il proprio autore preferito». E’ così, infatti, che la professionista di stile quanto di buone maniere, considera il perfetto giorno del “Sì”, «un mix che coinvolge tutti e cinque i sensi. Come la vita, appunto».
Per trasformare i sogni in realtà, non sempre basta la bacchetta magica. Occorrono, esperienza, capacità organizzative, di relazione e creatività e tanto altro per far sì che ogni coppia di futuri sposini possa vivere un giorno indimenticabile. E Giorgia Fantin Borghi, veneta di nascita e milanese di adozione, è proprio tutto questo.
Un passato nel marketing, per la “maestra” di bon ton, che organizza matrimoni dal 2004, le differenze sostanziali tra le richieste degli sposi del Nord e le richieste degli sposi del Sud, riguardano «Il tempo trascorso a tavola e l’attenzione alle tradizioni, locali e familiari. Al Sud spesso il pasto al tavolo si protrae ben oltre le tre ore e il menu tende a concentrarsi su specialità regionali, anche preparate al momento. I balli sono parte integrante della cena e al taglio della torta, si arriva parecchio dopo la mezzanotte. Al Nord, invece, abitualmente gli sposi richiedono un aperitivo vario e abbondante che possa proporre anche specialità enogastronomiche rare e pregiate. Si passa poi ad una cena di poche portate – anche solo tre piatti – ed al taglio (e servizio) della torta organizzato in piedi e in un luogo separato rispetto alla cena».