Li chiamano prematrimoniali. Come dice la parola stessa, sono brevi servizi fotografici o video, che vengono realizzati qualche giorno prima del matrimonio. L’idea è quella di rompere il ghiaccio con il fotografo che poi effettuerà il servizio durante la cerimonia!
Gli anglosassoni li chiamano engagement, “fidanzamento” perché servono a raccontare la propria storia d’amore.
Protagonisti sono coppie in procinto di convolare a nozze. Il classico filmato che racconta il giorno del matrimonio, è quindi roba vecchia, il vero fiore all’occhiello dell’album dei ricordi del fatidico sì, è ciò che accade prima.
E allora, futuri sposini, immaginatevi mentre camminate sul bagnasciuga al tramonto o in uno splendido giardino fiorito o, ancora, su un sentiero da cui godete di una meravigliosa vista della vostra città, mentre assaporate il piacere di stare insieme, l’uno accanto all’altro. Gli scatti sono liberi, spontanei.
Il format è sempre lo stesso, lui ama lei, lei ama lui, si cercano, si trovano, e immersi in panorami mozzafiato, è un tripudio di effusioni. Baci, baci, baci, e ancora baci. Corse a rallentatore, sguardi dolci e musica romantica per creare l’atmosfera, e poi, di nuovo baci, ovviamente.
Girati da fotografi professionisti, i prematrimoniali, sono anche dei veri e propri capolavori, di regia e interpretazione, oltre che di sobrietà, ovviamente. E allora, ecco gli sposini alle prese con Grease, con le rivisitazioni d’epoca della loro storia d’amore, che strizzano l’occhio alle fiction, o quelle mutuate dai programmi televisivi.
Immancabile poi, l’intervento di amici e parenti. Il risultato è un cortometraggio o un reportage dell’amore, un buon auspicio perché la vita vera in due sia meglio di un prematrimoniale e duri per sempre.
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