Pizzi, ricami, erbe e fiori e le colline marchigiane a fare da sfondo: lo shooting di Cora Events è un tuffo nel passato.
Un ricordo nel ricordo da vivere con gli occhi e il cuore.
Un intreccio di sinergie, di tradizioni, di ispirazioni condivise per dare vita a qualcosa che va oltre i confini già tracciati.
Nasce così lo shooting progettato dalla Wedding Planner marchigiana Cora Pugnetti, founder dell’agenzia Cora Events, in collaborazione con altre creative del settore, professioniste che hanno dato voce, ognuna nel proprio ambito, ad un’esigenza.
Un’esigenza di rivoluzionare la visione della sposa e del matrimonio rimanendo, però, vicine alla tradizione e alla storia regionale.
Di atmosfere e sensazioni: il concept dello shooting di Cora Events
Un passato che ritorna timidamente, spontaneo e delicato, ma con una personalità ben definita e decisa.
Realizzato in primavera inoltrata, tra le colline del borgo medievale di Offagna nel cuore delle Marche, lo shooting curato da Cora Pugnetti si ispira e omaggia le tradizioni antiche della regione e l’arte del riuso.
E lo fa raccontandola attraverso i colori, i materiali upcycling, la luce, i dettagli di design e di allestimento che ricreano un’atmosfera Bucolic Chic in un’andata e ritorno da un’era passata che si vuole custodire.
“Questo shooting con i meravigliosi scatti di realizzati da Maria Francesca Nitti, nasce dalla voglia di collaborare per creare qualcosa di completamente nuovo e diverso dal solito. Il mio approccio agli eventi e ai matrimoni è sempre anti-convenzionale ed è quello che emerge dalle immagini di questo progetto realizzato a più mani con donne, professioniste, con cui condivido questa visione”, racconta Cora Pugnetti di Cora Events.
Porcellane, pizzi e ricami: focus su materiali e dettagli di stile
Tutto ha avuto inizio dalla scelta dei materiali e dal design incentrato sull’uso di oggetti della tradizione come le porcellane dipinte, i vasi e le posate recuperati dagli scaffali di famiglia e che assumono un gusto e un uso contemporaneo.
E poi, le antiche scacchiere e gli accessori vintage come borse, stivali camperos, cappelli intrecciati, calotte, grembiuli e occhiali cat eye.
Ma i veri protagonisti sono i tessuti: “I pizzi e ricami dei corredi conservati nei bauli delle nostre nonne che riprendono vita sugli abiti da sposa, ma anche sulle tovaglie e sui tovaglioli, creati da Angela Carosone con il suo brand An co ra”, spiega nel dettaglio.
Bulbi, arbusti e piante spontanee: la natura va in scena
In questo racconto semplice, ma che rievoca un lusso dal sapore autentico e per questo ancora più prezioso, fa da sfondo una precisa selezione floreale.
Sono fiori stagionali del territorio a decorare il set insieme ad arbusti, bulbi ed erbe aromatiche appena raccolte, lavorati dalla fiorista Paola Paoletti e dalla coltivatrice di fiori Eleonora Giuliodori della Collina Dorata, “una scelta che sottolinea, ancora una volta, un approccio al matrimonio innovativo e originale”.
Nel bouquet esplodono, simili a boccioli, anche i carciofi con le loro sfumature di verde e di viola.
Dal bianco al viola: toni naturali e tenui per la palette
La palette cromatica si snoda tra nuance tenui e naturali e tonalità materiche. Su tutti il bianco declinato nelle sue sfumature più morbide e delicate.
A contrasto, vengono abbinati i verdi più accesi e tonalità violacee che ricordano la terra e le sue gradazioni di colore.
Ogni elemento e ogni particolare è stato studiato per restituire, a pelle, un ricordo alimentato da suggestioni e sensazioni.
Crediti:
Photo: @mariafrancescanitti_ph
Planning: @corapugnetti @matrimoniselvaggi
Flowers: @lacollinadorata
Flower design: @paolapaoletti_fiori
Ceramic: @acqualabfurlo
Dress: @a_n_c_o_r_a
Hats: @montegallo.eu
Mua: @Jade___mua
