Sposarsi sull’Amiata, un territorio tutto da scoprire per nozze incantevoli

Paesaggi incantevoli e luoghi affascinanti, storia e tradizioni, alta cucina e prodotti a km 0: l’Amiata si svela e si rivela tra i territori dalle maggiori potenzialità nel settore del Wedding in Toscana.

Un tour intenso ed esperienziale, ideato e curato da Tuscany for Weddings in collaborazione con Toscana Promozione e My Amiata Experience, ha aperto uno squarcio sugli angoli più pregevoli della Montagna Madre. Ed ecco com’è andata!
(In copertina, foto via myamiataexperience.com)

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Incastonata tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia. È qui che sorge l’Amiata, un territorio a sud della Toscana, immerso nel verde tra Siena e Grosseto.

Su quella che è conosciuta come Montagna Madre, tra i borghi intrisi di storia, il fascino dei suoi paesaggi che sembrano sbucare da un libro di fiabe e le prelibatezze della sua tradizione enogastronomica, l’ospitalità è di casa e l’accoglienza è intrecciata a doppio filo con il Dna dei suoi abitanti.

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Tante, tantissime le peculiarità che eleggono l’Amiata a territorio dalle infinite possibilità nel settore dei matrimoni, sia italiani che stranieri.

E con questo itinerario fatto di luoghi, ricordi e di immagini, vogliamo svelare le meraviglie di un territorio ancora poco conosciuto, ma che ha tanto da offrire.

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Toscana Destination Wedding: “Nel 2023 +4,2% di sposi stranieri”

Meta d’elezione per i matrimoni di coppie italiane e straniere, la Toscana si conferma anche quest’anno la prima regione in Italia per il Destination Wedding.

Stando ai dati dell’Osservatorio Destination Weddings in Italy, raccolti dal Centro Studi Turistici e finanziati dal Ministero del Turismo, sono stati infatti “più di 2300 i matrimoni stranieri celebrati nel 2022 (1000 in più rispetto all’anno precedente) per un volume di affari pari a 130 milioni di euro ed oltre 432mila pernottamenti nelle strutture ricettive”, sottolineano da Tuscany for Weddings, divisione con più di 300 soci del Destination Florence Convention & Visitors Bureau, tra i principali promotori, insieme a Toscana Promozione Turistica, della regione come Wedding Destination internazionale.

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L’indagine aggiunge anche i dati del 2023, anno in cui si attende un ulteriore aumento della richiesta di matrimoni in Toscana pari, guardando alle previsioni, a un +4,2% di coppie provenienti da Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Paesi Scandinavi, ma anche dagli Usa.

Non solo regione dall’immenso patrimonio artistico, storico, culturale ed enogastronomico: la Toscana custodisce un ricco potenziale per celebrazioni ed eventi privati con opzioni su misura.

Territorio con la maggiore concentrazione al mondo di siti UNESCO, la Toscana “è ricca di location adatte a esigenze delle più diverse, dai riti civili e religiosi a quelli simbolici e LGBTQ+”, descrivono da Tuscany for Weddings.

Matrimoni sull’Amiata, tra esperienze e magiche scoperte

La Toscana, con la sua inesauribile bellezza, si presta ad essere la scenografia romantica per un “Sì” davvero unico nel suo genere.

Oltre alle più famose città d’arte e ai borghi medioevali circondati da vigneti, questa regione può offrire anche scenari inediti, poco battuti dal turismo di massa e che, proprio per questo, conservano un’atmosfera ancora intatta e carica di magia e mistero.

Tra questi territori ancora da scoprire, spicca sicuramente quello dell’Amiata dove scambiarsi il fatidico “Sì, lo voglio” assume un valore ancora più inestimabile.

Un’abbazia, un bosco, un antico podere o un suggestivo casale possono trasformarsi nello sfondo più originale per lo scambio delle promesse e per una festa davvero indimenticabile.

E la meraviglia non si ferma qui.

L’Amiata regala alle coppie e ai loro affetti più cari la possibilità di costruire tour personalizzati e dal denso valore emozionale tra passeggiate nell’orto, avventure nei boschi, kitchen class in cantina, itinerari vinicoli, aperitivi in montagna e relax in strutture a 5 stelle.

Dove siamo stati


Tradizione, storia e miti: alla scoperta di Abbadia San Salvatore

Mix di natura, storia, miti e tradizioni, la prima tappa del tour è stata Abbadia San Salvatore, un antico borgo medioevale che si sviluppa attorno alla sua abbazia e che diventa ancora più suggestivo nel periodo invernale.

Abbadia San Salvatore è, infatti, conosciuto soprattutto per le sue Fiaccole, cioè grandi piramidi composte da tronchi di legno, alte fino a 7 metri, che vengono date alle fiamme nella notte della Vigilia di Natale: una cerimonia con cui si dà simbolicamente inizio alle festività natalizie.

Abbadia è famoso anche per essere tra i borghi attraversati dalla Via Francigena.

In questa foto l'Abbazia di San Salvatore
Ph. Carla Castrini
  • Abbazia San Salvatore

Esempio di architettura protoromanica, l’Abbazia di San Salvatore risale al 762 d.C. e, secondo la leggenda, fu costruita per volere del re longobardo Ratchis dopo l’apparizione di Cristo in cima ad un abete.

A partire dall’abbazia si sviluppò, poi, tutto il borgo: al suo interno è ancora indicato il punto esatto della visione.

Ciò che rende l’abbazia San Salvatore un luogo suggestivo dove scambiarsi il Sì sono: la lunga scalinata che conduce all’altare su cui campeggia l’unica scultura di Cristo con gli occhi aperti; il chiostro esterno; e, soprattutto, la sua cripta che, con il colonnato, si presta a foto dal notevole impatto emozionale.

In questa foto la cripta dell'Abbazia San Salvatore
Ph. Carla Castrini
  • La Rosa Amiatina

Una vera oasi di benessere, circondata da alberi da frutto e un’antica sorgente.

Parliamo dell’azienda agricola “La Rosa Amiatina”.

Il nome si deve ad un gioco di parole con quello della regina di questo giardino: la rosa canina, fiore dalle innumerevoli proprietà i cui petali vengono utilizzati per produrre marmellate e infusi energizzanti.

In questa foto due fiori di rosa canina nel giardino de La Rosa Amiatina
La rosa canina

In un viaggio alla scoperta dei frutti dimenticati dell’Amiata, l’azienda a conduzione familiare accoglie le coppie e i loro amici e parenti con una visita dell’orto e una degustazione dei loro deliziosi prodotti, realizzati a partire da materie prime genuine e di alta qualità e accompagnati da vini delle cantine locali.

In questa foto i due proprietari de La Rosa Amiatina fotografati davanti ai loro prodotti
Ph. Carla Castrini
  • Relais San Lorenzo

In un angolo di paradiso, circondato da un grande parco privato di tre ettari, apre le sue porte il Relais San Lorenzo.

Perfetta struttura sia per i grandi eventi sia per una vacanza leisure, qui antico e moderno si fondono per fornire un’esperienza elegante e raffinata ai suoi ospiti.

In questa foto l'ingresso del Relais San Lorenzo ad Abbadia San Salvatore
Ph. Carla Castrini
In questa foto il parco del Relais San Lorenzo ad Abbadia San Salvatore
Ph. Carla Castrini

Al posto del Relais sorgeva, infatti, un antico monastero benedettino le cui stanze sono state trasformate in comode suite arredate in stile Country Chic.

Relais San Lorenzo dispone sia di una sala interna, ma soprattutto di un ampio spazio esterno dove allestire suggestivi ricevimenti sul prato.

Spazio anche al relax a bordo piscina o nella zona termale dei Bagni San Filippo.

In questa foto l'area piscina del Relais San Lorenzo ad Abbadia San Salvatore
  • Macchia Faggeta

Trekking, sport adrenalinici, ma soprattutto luogo di pace assoluta dove immaginare uno scambio di promesse in un bosco da favola.

La Macchia Faggeta trasporta chi la visita in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio dove immergersi tra suoni, profumi, colori dove il verde degli altissimi faggi regna incontrastato.

In questa foto due modelli si baciano al termine di un matrimonio simbolico inscenato all'interno della Macchia Faggeta
Ph. Carla Castrini

Al centro del bosco di faggi dell’Amiata è facile lasciarsi conquistare da un’atmosfera sospesa dove abbandonarsi alla fantasia di un momento intimo di coppia da condividere solo con le persone del cuore.


Seggiano, casa dell’oro verde dell’Amiata: l’olio

Famoso per la produzione di olio extravergire d’oliva e, soprattutto, per il Giardino di Daniel Spoerri, un parco di installazioni di arte contemporanea, Seggiano è il secondo borgo toccato dal tour sull’Amiata.

Tra ottimo cibo e location accoglienti, qui è stato possibile visitare due delle strutture per matrimoni più affascinanti del territorio.

  • Ristorante Il Silene

Colori, profumi, sapori genuini.

Nel ristorante stellato Il Silene si respira l’aria di casa in un ambiente curato e raffinato.

A guidarci, nel suo immenso e variegato orto tra erbe aromatiche, ortaggi per insalate multicolor, ulivi e alberi da frutto, è stato lo chef Roberto.

In questa foto la vigna del ristorante Il Silene
Ph. Carla Castrini
In questa foto lo chef Roberto de Il Silene nel suo orto
Ph. Carla Castrini

I prodotti a Km 0 raccolti nel pregiato orto de Il Silene sono, ça va sans dire, i protagonisti assoluti dei piatti creati dallo chef e dal suo staff.

Il Silene si presta sia a ricevimenti in sala che in vigna con possibilità, per gli sposi, di fare un ingresso davvero scenografico atterrando in elicottero sulla pista di cui dispone il ristorante.

In questa foto la sala interna del ristorante Il Silene
Ph. Carla Castrini

Non solo. Il Silene offre anche il servizio di catering con menù originali e di altissima qualità.

Tra le esperienze di cui possono godere gli invitati al matrimonio organizzato al Silene, spicca la degustazione di olio extravergine di olivastra seggianese prodotto dallo chef secondo le antiche regole per rispettarne integrità e la naturalezza.

In questa foto un aperitivo allestito nella cantina de Il Silene
Ph. Carla Castrini
  • Podere Montale e Le Logge al Borgo

In un antico villaggio rurale completamente ristrutturato, collocato su un terreno di 200 ettari, nasce Podere Montale, location per matrimoni con vista privilegiata sulle colline toscane.

In questa foto l'ingresso di Podere Montale
Ph. Carla Castrini
In questa foto un angolo ristoro con acque aromatizzate alle Logge al Borgo
Ph. Carla Castrini

Podere Montale offre infinite possibilità sia per l’allestimento di ricevimenti sia per offrire ospitalità ed esperienze agli invitati alle nozze.

La location, infatti, è suddivisa in 2 aree:

  • il Borgo, dove è possibile celebrare cerimonie civili tra gli ulivi secolari, allestire meravigliosi ricevimenti di nozze e dove gli ospiti possono alloggiare in camere fornite di ogni comfort;

  • la Cantina, all’interno della quale si possono organizzare degustazioni e cooking class per imparare a realizzare i piatti più tipici della tradizione toscana, un buon piatto di pici su tutti!
In questa foto una vista sull'uliveto di Podere Montale
Ph. Carla Castrini

Podere Montale dispone, inoltre del ristorante interno Le Logge al Borgo, specializzato nella fornitura del servizio catering per eventi, che gode di un ampio patio e di una terrazza panoramica.

In questa foto un momento della kitchen class alle Logge al Borgo
Ph. Carla Castrini

Incontro tra passato e presente: sulla rotta per Piancastagnaio

Antico borgo agricolo risalente al X secolo, Piancastagnaio deve il suo nome ai numerosi alberi di castagno di cui è ricchissimo il suo territorio.

Il borgo è dominato dalla Rocca Aldobrandesca, dalle cui fortificazioni si è sviluppato tutto il paese.

Meta obbligata per visitatori e turisti, la Rocca ad oggi, oltre ad essere uno spazio espositivo richiesto da molti artisti, è anche tra i luoghi più scelti per la celebrazione di riti civili.

In questa foto una vista panoramica su Piancastagnaio
Vista panoramica di Piancastagnaio dalla Rocca Aldobrandesca

Suggestiva per la sua vista panoramica dall’alto, la Rocca viene scelta dagli sposi per suggellare il Sì nella sua corte interna.

In questa foto la cima della Rocca Aldobrandesca
Ph. Carla Castrini
  • Convento San Bartolomeo

Un altro simbolo di Piancastagnaio è sicuramente il Convento San Bartolomeo, dimora storica appartenuta prima ai frati francescani – con tracce storiche del passaggio dei Templari – e adesso in possesso della famiglia Ricci Barbini che lo ha trasformato in resort di alto livello.

Il Convento presenta all’esterno un ampio giardino, ex orto dei frati, circondato da alberi da frutto dove vengono allestite cerimonie civili, ma anche ricevimenti e buffet di nozze.

In questa foto il chiostro del Convento San Bartolomeo a Piancastagnaio
Ph. Carla Castrini

Da qui si accede all’antico Chiostro, tra le zone più suggestive del Convento, attorno al quale vengono organizzati pranzi e cene placé di matrimonio, mentre al centro trovano il loro spazio ideale il taglio della torta nuziale e/o il lancio del bouquet.

In questa foto il giardino del Convento  San Bartolomeo
Ph. Carla Castrini

Sul lato del Chiostro è presente la sala del Capitolo: anche qui è possibile celebrare riti civili più ristretti.

Nella chiesa esterna ma attigua al Convento, invece, gli sposi possono celebrare anche matrimoni religiosi.

Bellezza ed emozione non finiscono mai al Convento San Bartolomeo.

Le coppie, infatti, possono scegliere di offrire ai loro ospiti la sistemazione in camere e suite riccamente rifinite; una pausa relax nella nuovissima Spa e nella zona piscina; e infine, ultima ma assolutamente non meno importante, l’emozionante degustazione di vini in abiti medioevali nella cantina situata in una grotta scavata nella roccia vulcanica.

In questa foto una delle suite del Convento San Bartolomeo
In questa foto la cantina scavata nella roccia del Convento San Bartolomeo
  • Enoteca Contemporanea Saxa

Direttamente affacciata sull’antica Piazza dell’Orologio di Piancastagnaio, l’Enoteca Contemporanea Saxa è l’ideale per farsi accompagnare alla scoperta degli antichi sapori del luogo in chiave rivisitata.

Gestita da tre giovani che hanno fatto dell’arte culinaria e vinicola la loro più profonda passione, ai tavoli dell’Enoteca Contemporanea Saxa ci si immerge nella tradizione gastronomica del luogo, che viene attualizzata conservando, però, il suo gusto più genuino.

In questa foto un piatto vegetariano del Ristorante Enoteca Saxa a Piancastagnaio

Ed eccoci a Santa Fiora, il borgo dell’acqua più bello d’Italia

Eletto Borgo più bello d’Italia, Santa Fiora è un luogo incantato dove trascorrere vacanze e dove organizzare matrimoni a contatto con natura e storia.

Santa Fiora, per chi non lo sapesse, era anche il borgo del cuore da Andrea Camilleri.

Il “papà” di Montalbano, sigaro tra le mani, trascorreva l’estate seduto al bar di piazza Garibaldi conosciuta, non a caso, come il Salotto dell’Amiata chiacchierando con i passanti e immaginando le nuove avventure del Commissario.

Negli ultimi anni, Santa Fiora è diventato anche uno smart village, esempio virtuoso di “ospitalità diffusa”, attraverso un progetto con il quale è offerta ai visitatori un’esperienza immersiva nel centro storico del borgo potendo usufruire diversi tipi di alloggi e servizi di qualità.

In questa foto una vista del borgo di Santa Fiora
Ph. Carla Castrini
  • Chiesa della Madonna delle Nevi

Dedalo di viuzze, Santa Fiora si intreccia alla natura circostante.

Circondato da faggi e castagni, sotto il borgo, scorre il fiume Fiora le cui acque si possono osservare tra le rocce su cui è stata edificata la chiesa della Madonna delle Nevi.

In questa foto il fiume Fiora scorre sotto la chiesa della Madonna delle Nevi
Ph. Carla Castrini

In quella che è chiamata anche “chiesa della Piscina”, possono essere celebrati matrimoni: l’ingresso degli sposi che sembrano camminare sulle acque del fiume diventa davvero suggestivo.

  • La Peschiera

Ma accanto alla chiesa della Madonna delle Nevi si sviluppa la principale attrazione di Santa Fiora: la Peschiera, immersa in un parco fiorito con un bosco di cipressi, castagni e pini.

Anatre, cigni e trote trovano nello specchio d’acqua della Peschiera il loro habitat naturale.

In questa foto la Peschiera di Santa Fiora
Ph. Carla Castrini

La Peschiera, così, si apre allo sguardo come un luogo incantato, spesso location di matrimoni civili.

In questa foto la Peschiera e sullo sfondo uno scorcio del borgo di Santa Fiora
Ph. Carla Castrini

Borgo di Castel del Piano, tra folclore e relax

L’ultima tappa del tour sull’Amiata è Castel del Piano, borgo noto anche per essere la sede della storica pasticceria Corsini che dal 1921 delizia le tavole toscane con biscotti e prodotti da forno della tradizione.

Tra le location principali per l’organizzazione dei matrimoni, spicca il Grand Hotel Impero Spa & Resort, recentemente ristrutturato e che sorge all’interno di una villa padronale degli anni ‘50.

In questa foto il Grand Hotel Impero Resort & Spa a Castel del Piano

Ampie ed eleganti sale, un patio esterno ideale per aperitivi, camere eleganti e una moderna Spa, rendono l’Impero una delle location privilegiate per le coppie di sposi e i loro ospiti.


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