Non hai mai avuto alcun dubbio: il matrimonio religioso è quello che hai sempre desiderato👰🏻♀️
Allora, per arrivare più che preparata al tuo grande giorno, devi sapere proprio tutto!
Ecco perché devi leggere la nostra Guida 😏
Qui ti spiegheremo ogni dettaglio: dai tipi di matrimonio religioso ai documenti per sposarti in chiesa, dalle letture al Galateo… E tanto altro!
Dal significato profondo e, per chi è credente, praticamente imprescindibile.
Il matrimonio religioso è il più antico, quello legato alla tradizione, quello che fa ancora sognare tante, tantissime spose che come te si sono sempre immaginate pronunciare il fatidico “Sì” solo all’altare.
Matrimonio religioso: istruzioni per l’uso
Certo, al di là dell’ingresso maestoso lungo la navata e della marcia nuziale, sul rito religioso c’è davvero tanto da conoscere.
Beh, neanche a dirlo, ci siamo qui noi per te!
In questo articolo, infatti, troverai quello che stai cercando – e anche di più 😎 – sul matrimonio in chiesa: tutto ciò che ti serve per arrivare al giorno delle nozze senza panico e ansie.
Indice
- Cosa significa matrimonio religioso?
- Documenti per matrimonio religioso
- Matrimonio religioso concordatario
- Matrimonio solo religioso
- Matrimonio religioso dopo quello civile
- Processino: ecco come affrontare l’esame prima delle nozze
- Nozze religiose: dal web le domande delle spose
- Libretto messa matrimonio religioso: realizzalo così!
- Riti simbolici per matrimonio religioso
- Le 12 cose da chiedere al prete per sposarti in chiesa
- Matrimonio acattolico se siete di un’altra religione
Cosa significa matrimonio religioso?
Il matrimonio religioso o canonico è l’unione tra due persone di sesso diverso davanti ad un sacerdote.
La Chiesa Cattolica italiana riconosce 3 tipi di matrimonio: il matrimonio religioso concordatario, il matrimonio solo religioso e il matrimonio religioso dopo quello civile.
Esiste poi il matrimonio acattolico, destinato agli sposi di religioni diverse da quella cattolica e celebrato dai relativi ministri di culto (ad esempio il rabbino per gli ebrei).
Come ti spiegheremo nei prossimi paragrafi, il matrimonio religioso più scelto è il concordatario.
Gli altri 2, invece, possono essere celebrati solo in casi molto particolari.
Intanto, però, cominciamo parlando dei documenti per il matrimonio religioso che ti serviranno.
Documenti per matrimonio religioso, cosa ti serve
Qualsiasi sia il tipo di rito religioso che hai scelto, per sposarti in chiesa ti serviranno questi documenti:
- certificato unico o contestuale, che comprende estratto di nascita, residenza, stato civile e cittadinanza. Dal 15 novembre 2021 puoi scaricare questo certificato collegandoti al portale ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente). Accedendo con Spid puoi flaggare i certificati anagrafici di tuo interesse.
- certificato di Battesimo ad uso matrimonio, di entrambi gli sposi, rilasciato da non più di sei mesi dalle chiese dove siete stati battezzati;
- certificato di Cresima di entrambi;
- prova di Stato Libero Ecclesiastico (che può essere sostituita da un giuramento davanti al parroco alla presenza di almeno 2 testimoni);
- attestato di frequenza del corso prematrimoniale;
- nulla osta della Curia Vescovile, solo nel caso vogliate celebrare le nozze in un Comune in cui non avete la residenza o in una parrocchia diversa dalla vostra;
- attestati di avvenute pubblicazioni nella parrocchia dove non è stata istituita la pratica.
⛔ Occhio a questo passaggio.
Se tu o il tuo compagno (o entrambi!) avete cambiato domicilio o residenza una o più volte negli ultimi 7 anni, dovrete fare richiesta di pubblicazione sia nella/e parrocchia/e precedente/i che in quella nuova.
Ricorda anche che, in base al tipo di matrimonio religioso che hai scelto, ci saranno dei documenti specifici da aggiungere.
Li troverai elencati nel dettaglio più avanti.
Matrimonio concordatario: cosa è e cosa ti serve
Il matrimonio religioso concordatario è il matrimonio riconosciuto sia dalla Chiesa Cattolica che dallo Stato italiano.
Viene celebrato con rito religioso e trascritto nei registri del Comune, dunque ha anche effetti civili.
Si chiama così per via del Concordato Lateranense, cioè un accordo del 1929 tra lo Stato italiano e la Chiesa Cattolica, che ha introdotto il matrimonio concordatario tra quelli religiosi.
In buona sostanza, consiste nel matrimonio religioso e civile insieme: al termine della celebrazione in Chiesa, infatti, il sacerdote legge gli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile.
Attenzione perché – come vedrai presto – il matrimonio religioso concordatario è quello standard.
Che vuol dire?
Vuol dire che, se non specifichi sin da subito al parroco che vuoi sposarti con rito solo religioso o che il tuo è un matrimonio religioso successivo a quello civile, lui avvierà in automatico le pratiche per il concordatario.
Per il concordatario, oltre ai documenti che ti abbiamo già indicato, devi raccogliere anche i documenti da consegnare in Comune.
Ecco la lista completa:
- Modello X (cioè“modello dieci”) rilasciato dal sacerdote che istituisce la pratica e che corrisponde alla richiesta di pubblicazioni presso la Casa Comunale;
- marca da bollo da 16 euro (le marche da bollo sono 2 se siete residenti in due Comuni diversi. Quindi calcola una spesa totale di 32 euro);
- certificato di nascita;
- copie delle carte di identità.
Iter per matrimonio concordatario
Adesso che hai tutto ciò che ti serve, sei pronta per iniziare l’iter per il matrimonio religioso concordatario.
Per quanto possa sembrarti complesso, no panic!
⏰ Ma ti avvertiamo: le tempistiche per il matrimonio religioso concordatario sono abbastanza lunghe.
Quanto tempo prima raccogliere i documenti per matrimonio religioso?
Il nostro consiglio è di iniziare con largo anticipo, almeno 6 mesi prima della data delle nozze, per evitare di arrivare con l’acqua alla gola 😱
Ecco allora i 10 step indispensabili da seguire per sposarti in chiesa:
1. Scelta della chiesa
La chiesa dove celebrare le nozze religiose può essere la tua parrocchia o un’altra chiesa della tua città o di un altro Comune diverso da quello di residenza.
2. Corso prematrimoniale
Tu e il tuo compagno potete frequentare il corso prematrimoniale nelle parrocchie di appartenenza o in un’altra chiesa.
Per farlo dovete presentare l’attestato di Battesimo e l’attestato di Cresima.
3. Istruzione della pratica matrimoniale o “Prima richiesta”
La pratica matrimoniale può essere istituita o nella tua parrocchia o in quella del tuo sposo.
In questa fase dovrete consegnare: i certificati di Battesimo ad uso matrimonio, i certificati di Cresima, la prova di Stato Libero Ecclesiastico e l’attestato di frequenza del corso prematrimoniale.
4. Processino o processetto
Il processino o processetto è un colloquio personale, a porte chiuse, tra il sacerdote che istruisce la pratica e i singoli sposi.
(Più avanti ti spiegheremo nel dettaglio di cosa si tratta).
5. Pubblicazioni religiose
Il sacerdote può procedere, quindi, con le pubblicazioni di matrimonio religioso che restano affisse per 8 giorni (comprese 2 domeniche), nella tua parrocchia e in quella del tuo fidanzato, se diverse.
In questa fase viene rilasciato anche il Modello X con cui puoi fare richiesta di pubblicazioni civili.
6. Promessa di matrimonio in Comune e richiesta di pubblicazioni
Con la promessa di matrimonio o Giuramento in Comune tu e il tuo sposo manifestate l’intenzione a sposarvi.
(Quando vi recate in Comune, occhio a non dimenticare il certificato contestuale e le carte di identità).
La promessa dura 6 mesi, dopodiché decade.
Con la promesse fate anche richiesta di pubblicazioni civili.
7. Affissione delle pubblicazioni civili
Le pubblicazioni civili restano affisse per 8 giorni a cui si aggiungono almeno altri 3 giorni per permettere, a chi fosse a conoscenza di motivi validi, di presentare eventuali opposizioni alle nozze.
Ti verrà rilasciato un attestato di avvenute pubblicazioni in Comune che dovrai consegnare al sacerdote che istruisce la pratica.
📆 Le pubblicazioni in Comune e in chiesa durano 180 giorni, cioè 6 mesi. Significa che il tuo matrimonio può essere celebrato a partire dal 12° giorno dalla data delle pubblicazioni.
8. Vidimazione dei documenti in Curia
Una volta pronti, il sacerdote raccoglie tutti i documenti, sia religiosi che civili, in una busta chiusa che devi consegnare presso la Curia Vescovile.
➡️ Occhio a non dimenticare di prendere appuntamento con il funzionario dell’Ufficio Matrimoni.
Chiedi anche come variano i costi di cancelleria se ti sposi nella tua parrocchia o in un’altra chiesa.
Il funzionario della Curia, con la vidimazione, verifica l’autenticità dei documenti e applica un bollo per evitarne qualsiasi manomissione.
9. Consegna dei documenti in parrocchia
Dopo la vidimazione, il funzionario ti restituirà la busta da riconsegnare al sacerdote che ha istruito la pratica.
Le buste saranno 2 se hai deciso di sposarti in una chiesa diversa dalla tua parrocchia.
10. Celebrazione del matrimonio religioso
Ebbene sì, con la burocrazia hai finito. È arrivato il momento di celebrare le tue nozze in chiesa.
Subito dopo la cerimonia in chiesa ed entro i 5 giorni successivi, il parroco si occuperà di consegnare una copia dell’atto all’Ufficiale di Stato Civile del Comune.
A te e tuo marito, invece, spetterà il compito di consegnare l’atto di matrimonio nelle rispettive chiese in cui siete stati battezzati.
Matrimonio solo religioso, ecco come e quando è possibile
Il matrimonio solo religioso è il matrimonio valido soltanto per la Chiesa e non ha, quindi, effetti civili.
Ciò vuol dire che ha esclusivamente valore spirituale, ma non legale perché non è riconosciuto dalla legge dello Stato.
Il matrimonio solo religioso consiste, per l’appunto, soltanto nella celebrazione in chiesa davanti al ministro di culto.
Alla fine della messa, quindi, non è prevista la lettura degli articoli del Codice Civile.
Questo tipo di rito, infatti, non viene trascritto nei pubblici registri del Comune.
❗Attenzione, però, perché al matrimonio solo religioso può aggiungersi, in una seconda fase e su richiesta degli sposi (o anche soltanto di uno di essi), la trascrizione tardiva sui pubblici registri ottenendo quindi anche gli effetti civili dell’unione.
Ed è per questo che il matrimonio solo religioso può essere indicato come “matrimonio concordatario con sospensione della trascrizione al civile”.
Il matrimonio con cerimonia solo religiosa, in ogni caso, è possibile solo se autorizzata dalla Diocesi e se esistono motivazioni reali e gravi di tipo amministrativo/economico o sociale.
Il matrimonio solo religioso può essere celebrato per esempio:
- tra vedovi che vogliono unirsi in matrimonio, ma senza che questo abbia effetti su condizioni ereditarie o previdenziali;
- in caso di futuri eredi contrari all’unione;
- nel caso in cui il matrimonio con effetti civili possa determinare una discriminazione lavorativa (per esempio nella vittoria di un concorso);
- se nella coppia esiste già un vincolo lavorativo, per esempio se il matrimonio con effetti civili rischia di causare la perdita di eventuali benefici per uno dei due sposi;
- nel caso limiti il riconoscimento della cittadinanza o della residenza di uno dei due sposi.
Per la celebrazione del matrimonio solo religioso la burocrazia si dimezza perché non servono i documenti civili, ma solo quelli validi per la Chiesa.
Devi però aggiungere i certificati di nascita tuo e del tuo sposo e il certificato contestuale.
Iter per matrimonio solo religioso
L’iter per matrimonio religioso e non civile assomiglia a quello del concordatario ed include solo gli incontri con il parroco che ha istituito la pratica.
Vale a dire che non sono previste né la promessa in Comune né le pubblicazioni civili.
Attenzione però perché, come ti abbiamo anticipato, l’iter per il rito celebrato solo in chiesa include 2 importanti passaggi preliminari, necessari per dare il via alla procedura:
1. Richiesta di autorizzazione al sacerdote che istruisce la pratica
Prima di tutto devi fare richiesta per matrimonio religioso al sacerdote della parrocchia dove hai deciso di istruire la pratica.
Se il parroco accetta, compila una richiesta di licenza da presentare in Diocesi riportando la tua età e quella del tuo sposo e descrivendo le condizioni, sia economiche che familiari, per cui volete sposarvi con un rito esclusivamente religioso.
A tutto ciò il parroco aggiungerà le motivazioni per cui appoggia la vostra decisione.
2. Richiesta di matrimonio solo religioso all’Ordinario Diocesano
La richiesta di licenza viene dunque consegnata all’Ordinario Diocesano del luogo che la valuta con attenzione, considerando tutti i motivi presentati dagli sposi e dal loro parroco.
L’Ordinario può concedere la licenza senza alcuna limitazione di tempo oppure a tempo determinato con l’impegno, da parte degli sposi, e alla scadenza, di celebrare anche il rito civile.
Matrimonio religioso dopo quello civile, ecco cosa devi fare
Il matrimonio religioso dopo quello civile è il matrimonio celebrato in chiesa dopo che gli sposi hanno già contratto il matrimonio civile.
Questo significa che puoi sposarti in chiesa anche dopo aver celebrato il rito in Comune e senza alcun limite di tempo.
In questo caso, devi raccogliere tutti i documenti religiosi (tranne il certificato contestuale) a cui devi aggiungere anche:
- la copia del certificato di matrimonio civile;
- la domanda di dispensa dalle pubblicazioni canoniche.
Questo infatti è il matrimonio religioso senza pubblicazioni religiose, a meno che il parroco non lo reputi opportuno, non sono necessarie.
Iter matrimonio religioso dopo quello civile
Se desideri sposarti anche in chiesa, dopo esserti unita civilmente a tuo marito l’iter burocratico cambia.
Prima di tutto, infatti, tramite il sacerdote che istruisce la pratica devi presentare domanda di licenza per “Matrimonio canonico di persone tra loro già sposate civilmente”, all’Ordinario Diocesano.
Nella domanda devi spiegare:
- i motivi per cui avete scelto il matrimonio civile;
- le motivazioni che ora determinano la richiesta del matrimonio religioso;
- il parere motivato del parroco sulla preparazione religiosa degli sposi;
- i nominativi e i dati di battesimo di eventuali figli.
Alla domanda, poi, devi allegare i 2 documenti aggiuntivi che ti abbiamo indicato.
Per spiegare meglio il cammino di fede che porta te e tuo marito a richiedere la celebrazione nuziale in chiesa, il parroco potrebbe chiedervi di aggiungere anche una lettera personale.
In alternativa sarà lo stesso parroco a sottoscrivere la richiesta spiegando le reali intenzioni degli sposi.
Dopo l’ok della Diocesi, con il tuo sposo potete procedere con il corso prematrimoniale, le pubblicazioni religiose e la validazione dei documenti in Curia.
Cos’è il processino in chiesa? Scopri cosa ti aspetta
Il processetto o processino (ma il diritto canonico lo indica come processicolo o “esame dei nubendi”) è un’intervista obbligatoria, e a porte chiuse, tra il parroco e la sposa e poi lo sposo o viceversa.
Gli serve per capire le reali motivazioni che hanno convinto te e il tuo compagno alla scelta del matrimonio con rito religioso e quanto siate consapevoli di ciò che comporta il sacramento del matrimonio.
Come ti abbiamo accennato, la data del processino può essere fissata all’inizio della pratica matrimoniale, dopo il corso prematrimoniale, ma può capitare anche che il sacerdote decida di convocarvi poco tempo prima delle nozze.
Quali sono le domande del processino?
Appena hai sentito parlare per la prima volta di processino sei entrata in confusione?
La verità è che non sei stata l’unica! 🤣
Eccoti allora in anteprima le domande del processino che saranno rivolte a te e al tuo sposo: così non potrete certamente sbagliare 😜
Sono divise in 3 sezioni e servono per accertare:
- stato libero degli sposi;
- consenso matrimoniale;
- presenza di eventuali impedimenti e divieti.
In totale le domande sono 13 distinte in due moduli (uno per il fidanzato e uno per la fidanzata).
Eccole elencate qui di seguito:
- Dopo i sedici anni ha vissuto per più di un anno in altra Diocesi?
- Ha mai contratto matrimonio, anche solo civile?
- Perché scegli di sposarsi in chiesa?
- Ti sposi per libera scelta e per amore?
- Ti impegni alla fedeltà coniugale?
- Escludi il divorzio?
- Accetti la procreazione e l’educazione cattolica dei tuoi figli?
- Poni condizioni al matrimonio?
- Il tuo fidanzato/la tua fidanzata crede nel matrimonio indissolubile?
- Durante il fidanzamento hai mai avuto dubbi sulla riuscita del matrimonio?
- Tu e il tuo fidanzato siete consaguinei?
- Esistono altri impedimenti al matrimonio religioso?
- Esistono impedimenti alla trascrizione nei pubblici registri?
A queste si aggiungono le domande: per gli sposi minori di 18 anni; per gli sposi che desiderano il matrimonio religioso dopo quello civile; per la fidanzata o il fidanzato che era stata/o sposata/o con nozze civili.
Nozze religiose: i dubbi più frequenti delle spose
Nonostante il matrimonio religioso sia, per tradizione, il più conosciuto, sono ancora tanti i dubbi e le domande che si pongono le spose.
Dal numero di testimoni per il matrimonio religioso al quando e dove si può svolgere il rito, dal cosa è il matrimonio religioso con rito breve a cosa è il matrimonio misto a quando è vietata la celebrazione religiosa.
Nei prossimi paragrafi ci occuperemo di rispondere a tutti i quesiti ✅
Se, dopo aver letto tutto, hai altre curiosità scrivile nei commenti: ti risponderemo 🥰
Dove si celebra il matrimonio religioso?
Il matrimonio religioso può essere celebrato solo in chiesa.
Ciò vuol dire che puoi sposarti nella tua parrocchia di appartenenza, nella parrocchia del tuo compagno o in un’altra chiesa (ma, come ti abbiamo detto, richiedendo il nulla osta della Curia Vescovile).
Hai sempre sognato un matrimonio religioso all’aperto?
Puoi sposarti fuori dalla chiesa, ma solo se lo spazio che hai scelto è consacrato, cioè appartiene al luogo di culto.
👍🏻 Sì quindi al giardino parrocchiale o al chiostro della chiesa o, ancora, alla cappella della location del ricevimento, purché riconosciuta dalla Diocesi di riferimento.
👎🏻 Al contrario, ti dobbiamo proprio dire che non puoi celebrare il tuo rito religioso in spiaggia, al mare, in villa o a casa ☹️
In ogni caso, per poterti sposare non in chiesa, dovrai farne richiesta, tramite il parroco, al Vescovo della Diocesi esponendo le tue motivazioni.
Quando non è possibile il matrimonio religioso?
Il rito in chiesa non è permesso a tutti gli sposi.
La religione cattolica non autorizza, infatti, il matrimonio religioso tra divorziati (a meno che il tuo matrimonio non sia stato annulato dal Tribunale della Sacra Rota) o il matrimonio in chiesa tra gay.
Ovviamente, stai tranquilla, questo non vuol dire che se sei una di loro non puoi sposarti: opta invece per il rito civile 🤗
Quanti devono essere i testimoni per un matrimonio religioso?
Il diritto canonico ammette fino a 4 testimoni di nozze, 2 per la sposa e 2 per lo sposo.
Ciò vuol dire che puoi scegliere anche 2 testimoni, 1 per la sposa e 1 per lo sposo, oppure 3.
I testimoni nel matrimonio religioso sono obbligatori, altrimenti la celebrazione non è valida.
Se ti piace l’idea di avere accanto più persone nel giorno delle tue nozze, puoi chiedere il permesso al sacerdote di farle accomodare all’altare.
Resta inteso che firmano solo i 4 testimoni.
Nel matrimonio religioso i testimoni di nozze non devono essere necessariamente battezzati o cresimati.
I requisiti per essere nominati testimoni sono soltanto 2: la capacità di intendere e di volere e la cittadinanza italiana.
Per questo ricorda di portare ai testimoni i loro documenti (cioè le carte d’identità) nel giorno delle nozze.
❗Se uno di voi, o entrambi siete stranieri, la legge impone che almeno uno dei testimoni prescelti sia un cittadino italiano.
Cosa portare all’offertorio per il matrimonio religioso?
L’offertorio è il momento della messa che consiste nell’offerta di doni all’altare.
Il momento dell’offertorio del matrimonio religioso, infatti, si può anche personalizzare.
Oltre al pane e al vino che sono obbligatori, tu e il tuo sposo come doni dell’offertorio potete portare alcuni oggetti che simboleggiano la vostra coppia, il vostro lavoro e i valori su cui volete fondare la vostra famiglia.
In aggiunta, potete scrivere anche una preghiera da accompagnare all’offertorio.
Come si svolge il rito abbreviato?
La durata eccessiva della cerimonia di nozze ti fa dubitare della tua scelta? Nulla è perduto!
Puoi infatti optare per un matrimonio religioso con rito abbreviato che consiste solo nella celebrazione del rito del matrimonio e dura circa 20 minuti.
Significa che la celebrazione comprende: la liturgia della parola soltanto con la lettura del Vangelo e il Padre Nostro; lo scambio del consenso tra gli sposi (cioè le promesse) e, a seguire, la benedizione e lo scambio delle fedi.
Non è previsto altro, neppure il momento della Comunione.
Occhio, però, che in questo caso tu e il tuo sposo dovrete partecipare ad una messa (facendo la Comunione!) il giorno prima delle nozze.
È una scelta molto gettonata tra le spose che vogliono condividere con i loro invitati esclusivamente il momento della loro unione davanti a Dio.
Che cosa si intende per matrimonio religioso misto?
Il matrimonio religioso misto è quello celebrato tra una persona cattolica e una non cattolica, cioè non battezzata, atea/agnostica o di una religione diversa.
È autorizzato solo se la/o sposa/o non cattolico promette di:
- non ostacolare la pratica religiosa della/del consorte;
- non intromettersi nell’educazione religiosa dei figli;
- condividere tutti i valori rappresentati dal matrimonio (fedeltà, procreazione, divieto di poligamia).
In quali giorni della settimana ci si può sposare?
“Né di Venere né di Marte, non si sposa e non si parte”, dice il detto. Cioè non ci si sposa né di venerdì né di martedì.
Ma al di là delle superstizioni (a cui puoi credere o meno) ci sono davvero dei giorni in cui è consigliabile evitare di celebrare le nozze in chiesa.
Ecco quando non ci si sposa:
- durante le feste religiose (Natale, Pasqua, Venerdì e Sabato Santo);
- di domenica: è il giorno dedicato al Signore e alla messa per la comunità;
- nei giorni dedicati alle feste civili e nazionali;
- per le feste locali;
- durante le elezioni;
- in occasione di feste personali (come i compleanni!);
- nei periodi di vacanza.
Se vuoi saperne di più, ecco la nostra Guida per la scelta della data del matrimonio perfetta 😉
Come si va all’altare? I consigli per l’ingresso in chiesa
A darti le indicazioni sul come si entra in chiesa è il Galateo del matrimonio religioso.
Secondo il bon ton delle nozze, infatti, arriva per primo lo sposo, circa 20 minuti prima dell’orario indicato sulle partecipazioni, aspetta fuori dalla chiesa e poi entra con la mamma.
Invece la sposa può ritardare circa 15-20 minuti – non di più, è tassativo! – ed entra in chiesa al braccio destro del papà.
*️⃣ Camminando lungo la navata, tieni lo sguardo fisso sull’altare, dove ci sarà il tuo sposo – emozionatissimo! – ad aspettarti.
Evita di salutare i tuoi ospiti, ma rivolgi loro un sorriso: non sei mica sul Red Carpet! 😜
🔶 Leggi di più nell’approfondimento sull’ingresso degli sposi in chiesa 🔶
Libretto messa matrimonio: scopri come realizzarlo
Il libretto messa per matrimonio religioso è un piccolo libretto in cui sono riportati, in ordine, i momenti della cerimonia.
Serve per permettere ai tuoi ospiti di seguirla tutta, passo per passo, così da essere coinvolti nel suo svolgimento.
Per realizzarlo hai due opzioni.
Da un lato, puoi chiedere in tipografia un modello base da personalizzare.
Dall’altro, ed è la situazione più comune, dovrai realizzarlo da sola (a meno che non ti sia affidata ad un wedding planner): la copisteria solitamente si occupa soltanto della stampa.
Ma giacché sei qui, ti risolviamo noi il problema 😏
Ecco cosa devi inserire:
- copertina con il tuo nome e quello del tuo sposo, il nome della chiesa, città e data;
- pagina con nomi dei testimoni, dei compari d’anello (se presenti) e del sacerdote che officia la cerimonia;
- riti di introduzione;
- memoria del Battesimo;
- liturgia della Parola (prima lettura, salmo responsoriale, seconda lettura, Alleluia, lettura del Vangelo);
- rito del matrimonio;
- manifestazione del consenso;
- benedizione e consegna degli anelli;
- benedizione degli sposi;
- preghiera dei fedeli e invocazione dei Santi;
- liturgia Eucaristica;
- riti di Comunione;
- riti di conclusione;
- benedizione finale.
In totale, tutta la cerimonia può durare dai 40 ai 60 minuti (1 ora).
Letture per matrimonio religioso
Tu e il tuo compagno potete scegliere le letture per il rito del matrimonio religioso tra quelle del lezionario della Conferenza Episcopale.
Possono essere testi dell’Antico Testamento per la Prima Lettura e del Nuovo Testamento per Seconda Lettura.
Sarete anche voi a scegliere chi legge le letture del matrimonio.
Tranne nel caso del Vangelo, che può essere letto solo dal sacerdote che celebra le nozze.
📖 Personalizza il tuo libretto messa consultando il nostro articolo sul rito del matrimonio! 📖
📍Il consiglio in più
Verifica sempre con il tuo parroco che le traduzioni dei brani per matrimonio religioso che hai scelto siano corrette e in linea con quelle autorizzate nel momento in cui ti sposi.
Diverso è il discorso che riguarda la preghiera dei fedeli: puoi sceglierla tra i testi del lezionario oppure scriverla insieme al tuo sposo o, ancora, puoi chiederla in regalo ad una persona cara❤️
L’omelia, infine, puoi concordarla con il sacerdote: può parlare della tua coppia e dei vostri progetti futuri come marito e moglie.
Musica per matrimonio religioso
Come nel caso delle letture, anche per la musica per matrimonio religioso devi consultarti con il sacerdote della chiesa in cui ti sposi.
Non puoi scegliere infatti qualsiasi tipo di brano e canto, ma puoi selezionare solo quelli religiosi liturgici.
Per questo chiedi anticipatamente una lista dettagliata dei canti per matrimonio religioso ammessi per: l’ingresso dello sposo, l’ingresso della sposa, l’offertorio, Comunione, firme degli sposi e dei testimoni, uscita degli sposi.
🎵 Se vuoi saperne di più leggi anche l’articolo dedicato alla musica matrimonio 🎵
Occhio perché tra i brani solitamente vietati c’è anche l’Ave Maria di Schubert: chiedi conferma!
Riti simbolici per matrimonio religioso: rendilo speciale così!
Pensi davvero che non si possano rendere ancora più uniche, speciali ed emozionanti le nozze in chiesa?
Ti sbagli! Esistono anche i riti simbolici per matrimonio religioso 🤗
Sono 2 e nascono entrambi nella tradizione ortodossa.
Dal 2004 la Chiesa, se gli sposi lo desiderano, permette di inserirne uno nella celebrazione.
È possibile farlo solo dopo aver chiesto e ricevuto l’autorizzazione al Vescovo (che solitamente la concede).
Se invece il vostro è un matrimonio misto ortodosso-cattolico, non è necessario chiedere alcun permesso.
Possono essere svolti durante la benedizione degli sposi, mentre il sacerdote recita una preghiera.
Velazione o velatio nuptialis
Il rito simbolico religioso più conosciuto e più scelto dalle spose è sicuramente la velazione, che puoi aver sentito chiamare anche in latino velatio nuptialis.
Funziona così: 4 persone care, che possono essere i testimoni o i genitori, tengono disteso un telo o il velo della sposa (oppure il velo da sposa della sua mamma ❤️) sopra le teste degli sposi.
Simboleggia la discesa dello Spirito Santo sulla coppia che benedice l’unione e proteggerà la vita matrimoniale degli sposi, ma anche il tetto della vostra casa.
Incoronazione
L’incoronazione o rito delle corone è altrettanto suggestivo e intenso.
Il sacerdote poggia sulle teste degli sposi 2 corone mentre pronuncia una preghiera di benedizione.
Per tradizione sono gli sposi a realizzare le coroncine, intrecciando elementi vegetali e minerali che simboleggiano l’unione con la Natura e quindi con Dio.
Ma l’incoronazione ha un secondo significato: gli sposi si donano l’un l’altro nella Grazia del Signore.
Cosa chiedere al prete per il matrimonio?
Per sposarti con un matrimonio religioso in assoluta serenità, ti consigliamo di non dare nulla per scontato con il sacerdote della chiesa in cui verrà celebrato.
Ogni luogo di culto ha le sue regole e se hai scelto questo tipo di rito, lo sai già, devi conoscerle e rispettarle.
Ti abbiamo preparato, quindi, un questionario di 12 domande da fare al parroco per evitare sorprese nei giorni prima o – evitiamolo! – nel giorno delle nozze.
- È previsto un pagamento per celebrare il matrimonio in questa chiesa?
- Sono previsti costi aggiuntivi per illuminazione e/o pulizia della chiesa? (Occhio perché potrebbero incidere sul tuo budget matrimonio!)
- Nei costi è inclusa anche la presenza dell’organista?
- Ci sono limitazioni per decorare chiesa?
- Quali regole dobbiamo riferire a: fotografi, wedding planner (se presente), coro/cantante/pianista/violinista?
- C’è una preparazione specifica per i testimoni?
- Ci può sposare un sacerdote esterno?
- Possiamo celebrare altri sacramenti durante il matrimonio (per esempio il battesimo)?
- Esistono delle letture consigliate e/o vietate?
- Possiamo leggere dei brani non religiosi al termine della cerimonia?
- Il lancio del riso è permesso?
- Possiamo sostare nello spazio del sagrato dopo la cerimonia?
Matrimonio acattolico, se siete di un’altra religione
Se tu e il tuo compagno siete di una religione diversa da quella cattolica, potete scegliere di sposarvi con un matrimonio acattolico.
Il rito acattolico è celebrato dal ministro di culto della propria religione (musulmana, ebraica, protestante, induista, ecc.) che sostituisce l’Ufficiale di Stato Civile cattolico.
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